COMUNICAZIONE: ILLY A FESTIVAL MONDIALE RELAZIONI PUBBLICHE

Trieste, 29 giu - "A Trieste e nel Friuli Venezia Giulia si ß affermato un modello di convivenza fra minoranze secondo un originale principio di 'integrazione conservativa', che oggi può essere indicato come esempio per l'Europa e per un mondo sempre più globalizzato". Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy, che ha aperto questa mattina a Trieste, nel centro congressi della Stazione marittima, il Festival mondiale delle relazioni pubbliche. Il convegno, promosso dalla Ferpi (Federazioni relazioni pubbliche italiana), ß dedicato proprio al tema "Comunicare la diversitÖ". Il presidente Illy ha ricordato che in Friuli Venezia Giulia convivono tre minoranze riconosciute (friulani, sloveni, tedeschi), a cui si aggiungono numerosi altri gruppi provenienti da tutto il Centro ed Est europeo, dai Paesi della ex Jugoslavia fino alla Grecia e alla Turchia, A Trieste, in particolare, ci sono almeno sette comunitÖ religiose, come testimoniano i diversi edifici di culto e i cimiteri, a cui si ß aggiunta recentemente la chiesa Rumeno ortodossa. "Le diversitÖ linguistiche, culturali, religiose - ha detto il presidente - costituiscono un grande fattore di ricchezza, non soltanto culturale e sociale, ma anche economica". Illy ha infatti osservato che nei centri di ricerca scientifica e tecnologica - un centinaio quelli presenti in regione, con oltre 8 mila addetti - vengono deliberatamente costituiti gruppi di lavoro multietnici, poichá ß stato dimostrato che il confronto fra diversi bagagli culturali aumenta il tasso di creativitÖ. "Integrazione conservativa", ha spiegato Illy, significa che le diverse comunitÖ convivono e si integrano nella societÖ riuscendo però, attraverso un fitto tessuto di associazioni, a preservare e a trasmettere alle nuove generazioni la loro identitÖ linguistica, culturale e religiosa. Per evitare il rischio dell'assimilazione, anche l'Amministrazione pubblica deve - secondo il presidente - svolgere un ruolo attivo, offrendo ai cittadini la possibilitÖ di interloquire con gli uffici nella propria lingua e pubblicando i documenti ufficiali nella varie lingue minoritarie. "Ciò costituisce - ha detto Illy - un investimento non solo in civiltÖ e in cultura, ma anche di tipo economico". Il presidente ha ricordato a questo proposito che sul sito Internet ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia vi ß una sezione espressamente dedicate alle tre lingue minoritarie riconosciute. Attraverso Internet vengono anche mantenuti i rapporti con i corregionali all'estero, più numerosi di quelli residenti: il Friuli Venezia Giulia ha infatti 1,2 milioni di abitanti, contro 2 milioni di friulani e 2-300 mila giuliani che vivono in tutto il mondo. ARC/PF