Venezia, 21 lug - Il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, assieme al presidente del Veneto Giancarlo Galan, rilancia la strategia politica di aggregazione delle società che gestiscono i servizi di pubblica utilità (acqua, gas, energia, rifiuti), le cosiddette multiutility, nell'area del Triveneto. Questo il significato della riunione tra i due presidenti che si è svolta oggi a Palazzo Balbi a Venezia, sede della Regione Veneto, assieme ai sindaci di Trieste Roberto Dipiazza, di Padova Flavio Zanonato e di Verona Paolo Zanotto.
Erano presenti anche i presidenti di due delle più importanti multiutility del Triveneto, Massimo Paniccia di Acegas-Aps, nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Trieste e di Padova, e Gildo Salton di Asco Piave, società trevigiana con una presenza significativa anche nell'area del Pordenonese.
È stata scelta la strada di un percorso graduale e flessibile di "avvicinamento" tra le varie società, favorita dall'azione politica della due Regioni, partendo dalla collaborazione in alcuni settori specifici. "Arrivare a una vera e proprio aggregazione - ha detto il presidente Illy - è un processo estremamente complesso ed è quindi preferibile arrivarci per gradi, cominciando dalla collaborazione in segmenti specifici, come per esempio quello dell'energia".
Sarà dato mandato alle società finanziarie regionali di Friuli Venezia Giulia e Veneto, Friulia e Veneto Sviluppo, di studiare le varie forme di collaborazione e i "modelli aggregativi" (dal coordinamento di alcuni servizi alla vera e propria fusione) da indicare alle società di pubblica utilità. A questo processo le due Regioni, come ha sottolineato il presidente del Veneto Galan, daranno una adeguata "copertura politica", attivando regole e procedure che siano in grado di favorire l'aggregazione.
"Aggregarsi significa - ha detto Illy - raggiungere quella 'massa critica' indispensabile per migliorare la qualità dei servizi e abbassare i costi, a tutto vantaggio dei cittadini. Ma questa maggiore efficienza consentirà anche alle nostre società di essere più competitive e quindi adeguatamente preparate in vista della scadenza delle concessioni, quando i servizi saranno messi all'asta".
Inoltre, come è stato sottolineato nell'incontro, le varie forme di collaborazione non potranno che accrescere il valore alle multiutility, dando ai risparmiatori del Triveneto di trovare un'opportunità di investimento sul proprio territorio.
ARC/Paolo Fragiacomo