ILLY A MOSTAR RENDE OMAGGIO A GIORNALISTI RAI UCCISI NEL '94

Mostar, 28 ago - Arrivato, questa sera, a Mostar per l'inaugurazione della Summer School promossa dall'Assemblea delle Regioni d'Europa, il presidente Riccardo Illy si è subito recato sul luogo dove il 28 gennaio 1994 una granata colpì ed uccise tre giornalisti della sede Rai del Friuli Venezia Giulia. Il presidente Illy, accompagnato dal sindaco della città Ljubo Beslic, ha sostato in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, morti mentre erano impegnati nella realizzazione di un documentario sui bambini vittime della guerra, allora in corso, nella ex Jugoslavia. "Visitando questo luogo - ha detto Illy - ho voluto ricordare tre amici che avevo conosciuto durante la campagna elettorale del 1993 e dei quali, solo un anno dopo, ho dovuto accogliere le spoglie a Trieste, dopo la loro morte qui a Mostar. Con il loro coraggio hanno documentato le conseguenze di una guerra fratricida. Il loro sacrificio è stato un contributo al raggiungimento della pace e della convivenza tra i popoli che vivono tra le due sponde della Neretva. Due popoli ora di nuovo riuniti dal ponte ricostruito grazie alla solidarietà internazionale; due popoli - ha concluso Illy - che dobbiamo ancora aiutare a vivere assieme in un mondo in cui la convivenza tra genti diverse sarà sempre più la regola". Illy ed il sindaco Beslic hanno sottolineato l'importante opera di solidarietà svolta a Trieste, a favore dei bambini vittime di guerre, dalla Fondazione che porta il nome dei tre giornalisti morti a Mostar e di Miran Hrovatin, operatore televisivo triestino, ucciso assieme ad Ilaria Alpi a Mogadiscio, poco tempo dopo il tragico gennaio 1994. ARC/PF/GB