APPROVA DDL INNOVAZIONE RICERCA SVILUPPO TECNOLOGICO

Trieste, 05 set - Su proposta degli assessori al Lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini, e alle Attività produttive, Enrico Bertossi, la Giunta regionale ha approvato oggi il disegno di legge sulla "Disciplina generale in materia di innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico ". Con questo ddl, hanno affermato nella relazione alla Giunta i due assessori, la Regione intende ulteriormente rafforzare e qualificare la propria azione volta a fare del Friuli Venezia Giulia un'area fortemente orientata all'innovazione: un'azione che si è finora tradotta, in questa legislatura, nell'attuazione degli strumenti introdotti dalla legge regionale 11 del 2003, con un impegno di più di 57 milioni di euro, cui si sono aggiunti circa altri 100 milioni comunque stanziati dalla Giunta Regionale e destinati a supporto dell'innovazione delle imprese, dell'attività dei centri di ricerca esistenti in Regione, della formazione di risorse umane da dedicare all'accompagnamento delle imprese e del sistema dei servizi nei processi di acquisizione di nuove tecnologie e di innovazione in senso generale. L'azione del Giunta regionale - hanno spiegato Cosolini e Bertossi - si è inoltre articolata in un'iniziativa continua tesa a promuovere e diffondere a tutti i livelli la cultura dell'innovazione, con diversi appuntamenti tra i quali va ricordata l'istituzione del Premio Innovazione FVG a partire dal 2004; in un sostegno forte al sistema universitario della Regione, vera e propria " fabbrica della conoscenza" a disposizione dello sviluppo economico e sociale del territorio; nell'impegno per l'attivazione e il rafforzamento di parchi tecnologici, identificati quali sedi e strumenti di relazione finalizzati a facilitare l'incontro tra la ricerca e le imprese. Con questo disegno di legge, frutto dell'esperienza maturata nell'applicazione della L.R. 11 e di un'articolata fase in concertazione con le forze sociali e di confronto con il mondo dell'università e della ricerca - ha sottolineato Cosolini - si intende ancor meglio finalizzare la politica regionale in materia di innovazione attuando principi di concertazione, collaborazione, sussidiarietà; rafforzando il valore della programmazione strategica per definire obiettivi, interventi ,modalità di valutazione di efficacia degli stessi; qualificando gli interventi di politica industriale a favore dell'innovazione delle imprese secondo quei principi di selettività e qualità affermati anche dalle L.R. 4 del 2005; adeguando sulla base dell'esperienza maturata in questi due anni gli interventi settoriali nei campi dell'agricoltura, della logistica, del welfare; completando il processo che sta già spostando il sostegno ai parchi tecnologici da investimenti di avvio prevalentemente immobiliari alla realizzazione di processi realizzati assieme ad altri soggetti, con particolare riguardo alle imprese; sostenendo la ricerca, la formazione e l'inserimento di risorse umane di alto livello, la promozione della cultura dell'innovazione. Il disegno di legge valorizza inoltre processi di integrazione e collaborazione "in rete" dei soggetti specializzati nella ricerca, nel trasferimento tecnologico e nell'alta formazione, nella convinzione che il patrimonio di eccellenza che caratterizza in questo campo il nostro territorio - secondo Cosolini e Bertossi - può essere efficace solo se si affermano logiche "di sistema" già introdotte con l'accordo Regione-Area Science Park- Friuli Innovazione e finalizza gli interventi a favore delle Università verso obiettivi di sviluppo economico e sociale del territorio. Si può in sintesi sostenere - hanno concluso gli assessori - che il nuovo testo può rendere più efficace l'effettivo incontro tra domanda ed offerta di innovazione superando perciò rischi di autoreferenzialità, di sottoutilizzo degli strumenti a disposizione delle imprese o di inadeguatezza degli stessi alle caratteristiche del nostro sistema imprenditoriale. ARC/COM/GB