ILLY, CONVINTO INTERESSE PER "EURODISSEA"

Besançon (Francia), 16 set - Le Regioni, con il loro ruolo propulsivo nella costruzione europea, e le giovani generazioni possono essere gli "attori" fondamentali, risorse importantissime per sviluppare la nuova Europa a 25. Regioni e giovani che si incontrano positivamente nel programma Eurodissea (proposto ancora nel 1985 dalla neonata Assemblea delle Regioni d'Europa) che oggi a Besançon, capoluogo della Regione Franche-Comté, il presidente Riccardo Illy ha ricordato e celebrato nell'ambito della conferenza europea "promuovere la formazione e la mobilità dei giovani - un investimento nel futuro dell'Europa". Assieme al presidente di Franche-Comté, Raymond Forni, e dello Champagne-Ardenne, Jean Paul Backy, agli assessori regionali di Bassa Austria, Johanna Mikl-Leitner, e della Vallonia, Marie-Dominique Simonet (attuale responsabile di Eurodissea) ed ai rappresentanti di un'altra trentina di Regioni europee, interne ed esterne alla Ue, Illy ha dunque confermato l'impegno dell'ARE nel rilancio di questo programma, che si pone l'obiettivo dello scambio tra giovani di Regioni di Stati diversi per un'esperienza lavorativa dai 3 ai 7 mesi. "Sinora sono stati coinvolti migliaia di giovani - ha osservato Illy - con l'importante annotazione che l'80 per cento dei giovani partiti con Eurodissea hanno ribadito di aver trovato un'attività retributiva entro l'anno successivo allo svolgimento dello stage all'estero". "A dimostrazione - secondo il presidente - che in una Ue sempre più integrata ed in un mondo economico sempre più globale un'esperienza all'estero per apprendere le lingue, conoscere culture ed anche professionalità diverse è fondamentale". L'ARE, dunque, ribadisce il suo convinto interesse a questa iniziativa nell'intento di ampliare il numero di Regioni coinvolte (tra queste anche il Friuli Venezia Giulia), "favorendo quindi lo scambio tra i giovani e dando loro l'opportunità di trovare occupazione più velocemente", ha rilevato Illy, anche a fronte del preoccupante dato di un 20 per cento di disoccupazione giovanile all'interno della Ue, come ricordato da Raymond Forni. È strategico, ha inoltre aggiunto il presidente, un collegamento stretto tra mondo dell'educazione e sistema economico perché è indispensabile che il tipo di preparazione e di formazione sia effettivamente orientato alle esigenze delle imprese. Come peraltro risulta molto utile e facilita il successivo ingresso nel mondo del lavoro, ha concluso, un contatto preventivo tra i giovani ancora impegnati negli studi ed il mondo dell'impresa. ARC/RM