Illegio di Tolmezzo, 18 set - "I capolavori esposti nella mostra di Illegio sono ancora più suggestivi di quanto avessi immaginato mentre leggevo le già ottime recensioni. Non credevo fosse facile organizzare una mostra ancora più bella di quella che avevo visitato l'anno scorso e invece questo è veramente un evento di cultura e di fede straordinario. Le mie congratulazioni vanno al presidente del Comitato San Floriano e arciprete di Tolmezzo, mons. Angelo Zanello, affinché siano uno stimolo straordinario per realizzare altri eventi altrettanto importanti".
Entusiasta al termine della visita alla mostra che ha per tema "L'Eucaristia nei capolavori dell'arte europea", organizzata nel piccolo paese della Carnia nei pressi di Tolmezzo, il presidente della Regione, Riccardo Illy ha accolto e ringraziato l'ospite straordinario che oggi è giunto a Illegio, il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia e relatore generale all'imminente Sinodo mondiale dei Vescovi sull'Eucaristia, in programma il 2 ottobre in Vaticano. Il cardinale è giunto accompagnato dall'arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo.
"Sono lieto che il cardinale Scola abbia accettato di visitare la mostra e lo ringrazio per portarci oggi la sua parola", ha affermato Illy, e portando il suo saluto ad introduzione del convegno "Cristianesimo, Eucaristia, civiltà d'Occidente e cammino di comunione dei popoli" ha toccato due temi, quello del sacrificio e quello della valorizzazione delle radici cristiane.
"Intendendolo laicamente il senso del sacrificio appartiene a tutti: è una rinuncia e può diventare un investimento. Anche le istituzioni pubbliche debbono pensare a fare sacrifici e dunque investimenti, sia nello spazio, sia nel tempo. Nello spazio, ad esempio, a beneficio e favore di popoli che non hanno ancora il nostro benessere. Nel tempo, ad esempio nella ricerca di nuove fonti energetiche che ci consentano di mantenere il benessere attuale e rispettino l'ambiente e il creato".
Illy ha poi toccato il tema delle radici cristiane. "Ritengo fosse opportuno citarle nella Costituzione europea e non ho approvato l' 'estremismo laico' che ha inteso cancellarle". Di questa impostazione è testimonianza il fatto che nel nuovo Statuto regionale l'Amministrazione ha voluto richiamare le radici cristiane della nostra terra. "Era opportuno che nel nostro Statuto fosse presente il richiamo alle radici aquileiesi, patriarchine, della nostra regione".
Oltre a questo segno tangibile e istituzionale nella carta della Regione, vi è anche la scelta fatta per il nuovo logo. "Per la scritta Friuli Venezia Giulia siamo andati alla ricerca degli antichi segni di Aquileia: abbiamo trovato dunque anche una forma estetica per richiamare queste importanti origini", ha affermato Illy.
Molte le autorità presenti all'incontro. Tra gli altri Ugo Soragni, dirigente della Soprintendenza, Sergio Cuzzi, sindaco di Tolmezzo, il senatore Giovanni Collino, il presidente della comunità montana della Carnia, Lino Not.
Mons. Scola e il presidente Illy hanno visitato, con la guida del coordinatore scientifico, don Alessio Geretti, le 68 fra le più importanti opere d'arte europee (quadri, sculture, oggetti d'oro) dedicate all'Eucaristia; opere di artisti quali, Signorelli, Carpaccio, Tiepolo, Barocci, Pozzo, Rembrandt.
"Sono colpito e sorpreso per questo regalo che oggi ho visto qui a Illegio, in Carnia, in Friuli. Qui avete trovato la strada giusta: la nostra società ha bisogno di bellezza, come via alla fede, alla verità - ha affermato il card. Scola -. La comunità di questo borgo è un esempio per le realtà italiane, ma anche straniere. Il tema scelto, l'Eucaristia è il più significativo. Non c'è gesto più significativo e potente perché rigenera il tempo e lo spazio, nell'Eucaristia l'eterno diventa realtà. Non è un caso, che nella vostra terra sia l'Eucaristia a mostrare l'inventiva e volontà del vostro popolo e della vostra Chiesa".
ARC/Elisabetta Pozzetto