Trieste, 13 ott - Non sussistono le condizioni per un accordo di programma sulla realizzazione, da parte della Società Seastok, di un deposito costiero interrato di Gpl ad Aquilinia.
A prenderne atto è stato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore all'Ambiente Gianfranco Moretton, che ha registrato il parere nettamente sfavorevole della Provincia di Trieste e dei Comuni di Muggia, Trieste e San Dorligo, e quello "favorevole ma condizionato" dell'Ezit, in conclusione alla conferenza di servizi convocata dalla Regione su istanza della Seastok.
Alla riunione odierna hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Muggia, Lorenzo Gasperini, di Trieste, Roberto Dipiazza e di San Dorligo della Valle, Fulvia Premolin. Provincia di Trieste, Ezit e Aurtorità portuale erano rappresentati rispettivamente dall'assessore all'Ambiente Fulvio Tamaro, da Roberto Drozina e dal responsabile del servizio Sicurezza ed Ambiente Fabio Rizzi. Per Seastok era presente alla riunione il presidente della Società, Mario Limiroli, accompagnato dal consulente Franco Dipiazza e da Renato Tomioro.
All'inizio dell'incontro Limiroli aveva messo in dubbio la legittimità partecipazione alla conferenza dei servizi odierna dei rappresentanti dei Comuni di Trieste e di San Dorligo, legittimità invece confermata dal segretario generale Vittorio Zollia in base all'articolo 19 della L.R.7/2000 sugli accordi di programma, citato nella richiesta di Seastok. ARC/Luciana Versi Zambonelli