Udine, 14 ott - Esperti di ventuno Paesi europei prenderanno parte alla "Prima settimana nazionale dell'educazione degli adulti, secondo seminario di contatto", che si svolgerà a Udine dal 17 al 24 ottobre.
L'iniziativa è stata presentata a Udine, dalla presidente della Università delle LiberEtà Pina Raso, alla presenza dell'assessore regionale all'Istruzione e Cultura, Roberto Antonaz.
Secondo l'assessore "la velocità dei cambiamenti culturali ed economici nella nostra società è tale che l'assenza di un'educazione continua anche negli adulti può creare gravi problemi, se non addirittura delle generazioni più anziane".
E a tale proposito ha citato le opportunità offerte dall'informatica nel settore medico-farmaceutico, o anche semplicemente per le operazioni bancarie o per il controllo a distanza del proprio conto corrente.
Ecco dunque che la Regione prevede di promulgare il prossimo anno la nuova legge sull'istruzione. Legge che dovrà prevedere anche l'educazione agli adulti.
Non solo, ma un altro strumento normativo dell'Amministrazione riguarderà l'alfabetizzazione.
E sarà questo l'elemento nuovo della politica regionale per il settore. Proporrà infatti l'accesso all'informatica anche ai pensionati, alle casalinghe, ai lavoratori che non hanno ancora potuto accedere all'informatizzazione dei servizi o all'utilizzo di un personal computer.
In tale norma sarà prevista l'organizzazione di corsi di alfabetizzazione informatica, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di frequenza e un buono per l'acquisto di un computer.
Questo articolato è già stato depositato in Consiglio regionale e proseguirà dunque il suo iter verso l'approvazione.
"In sostanza - ha concluso Antonaz - la Regione intende allargare la possibilità di accesso all'informatica e alla formazione degli adulti. Esigenza, la seconda, alla quale peraltro, fino a oggi, l'Università delle LiberEtà ha saputo rispondere con efficienza ed efficacia".
Sui contenuti della Settimana nazionale dell'educazione degli adulti si è poi soffermata la presidente Raso.
Ha innanzitutto rilevato che in Italia manca una legge quadro nazionale, che assicuri una visione politica organica al problema, per poi affermare che l'esperienza del Friuli Venezia Giulia, e le prospettive enunciate da Antonaz, costituiscono una situazione positiva unica nel Paese.
I lavori delle assise si apriranno nella sala convegni di via Ippolito Nievo, a Udine, alle ore 9.30 di lunedì 17 ottobre, dove sarà innanzitutto verificata la situazione nelle diverse realtà comunitarie. Presente tra gli altri Domenico Lenarduzzi, ideatore del progetto Socrates, l'azione comunitaria che consente di realizzare numerosi progetti di cooperazione europea.
Martedì 18 ottobre, l'analisi del convegno verterà invece sul ruolo degli Enti locali nell'educazione degli adulti. E' previsto l'intervento di assessori regionali nel corso di una tavola rotonda che analizzerà il ruolo delle Regioni. Lo stesso giorno prenderà il via l'esame del sistema formale dell'educazione: quello fornito dalle scuole.
Mercoledì 19 ottobre sarà la volta del sistema non formale: si parlerà infatti delle Università popolari e di quelle della Terza età.
Giovedì 20 ottobre il tema sarà: il sistema informale, ovvero le istituzioni e gli enti che fanno indirettamente cultura, come per esempio i musei.
ARC/Carlo Morandini