EUROREGIONE, DEFINITA BOZZA TESTO DICHIARAZIONE INTENTI

Passariano (Udine), 17 otto - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Slovenia, Contee Litoraneo Montana e Istriana della Croazia riconfermano la loro volontà di costituire assieme un'Euroregione e definiscono un percorso comune per arrivare a raggiungere l'obiettivo. Questo l'esito dell'incontro promosso dal presidente della Regione Riccardo Illy, svoltosi questo pomeriggio a Villa Manin di Passariano (Udine), con gli altri rappresentanti delle istituzioni coinvolte. A Villa Manin erano presenti i presidenti del Veneto Giancarlo Galan, della Carinzia Joerg Haider, della Contea Istriana Ivan Jakovcic e della Contea Litoraneo Montana Zlatko Komadina, assieme al ministro della Slovenia per la Politica regionale Ivan Zagar. L'assessore regionale per le Relazioni internazionali Franco Iacop ha presentato alla riunione un documento di approfondimento giuridico. In occasione dell'incontro, che Illy ha definito "molto fruttuoso", è stato definito il testo di una Dichiarazione d'intenti congiunta che i partecipanti si sono impegnati a sottoporre ai rispettivi Governi, con eventuali aggiustamenti e miglioramenti, in modo da arrivare alla firma vera e propria entro 60 giorni. "Abbiamo riconfermato - ha detto Illy nella conferenza stampa tenutasi al termine della riunione - che i soggetti coinvolti nel progetto di Euroregione hanno molti interessi in comune e una serie di attività già oggi condivise, che è opportuno sviluppare ulteriormente dal punto di vista istituzionale, economico, sociale e culturale". "Di fronte ai processi di globalizzazione - ha aggiunto - che mettono fra loro in competizione non solo le imprese ma anche i sistemi territoriali, abbiamo condiviso la volontà di sfruttare gli elementi che abbiamo in comune proprio per rafforzare la nostra competitività". I presidenti delle Regioni e il ministro sloveno hanno definito una strategia di "avvicinamento" alla costituzione dell'Euroregione come nuovo soggetto istituzionale dotato di personalità giuridica. Poiché le diverse Regioni che hanno aderito al progetto hanno già oggi numerosi accordi bilaterali fra loro, si è deciso di arrivare alla firma di un unico accordo multilaterale, avviando lo studio di un testo congiunto. È stato inoltre concordato di attendere la definizione dei due percorsi avviati per rendere possibile, dal punto di vista giuridico, la costituzione dell'Euroregione: da un lato un nuovo Regolamento dell'Unione europea, dall'altro un addendum alla Convenzione di Madrid sulla cooperazione transfrontaliera. Solo dopo si deciderà quale strada intraprendere, nella consapevolezza che ciascuno dei due strumenti ha vantaggi e aspetti critici. Nel frattempo le Regioni coinvolte e la Slovenia, che sta proprio in questi mesi definendo il suo assetto regionale, hanno deciso di approfondire la collaborazione reciproca, con particolare riferimento ad alcune materie: salute, cultura, tutela delle minoranze, innovazione e ricerca, educazione e formazione professionale, infrastrutture e servizi di trasporto, energia e telecomunicazioni, protezione civile. ARC/Paolo Fragiacomo