FVG ED ALSAZIA (F) POLI COMPETITIVI PER L'EUROPA

Trieste, 08 giu - E' chiaro il messaggio lanciato oggi a Trieste dai presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia ed Alsazia, Adrien Zeller: se è giusto che le attività di ricerca restino incardinate a livello nazionale, le politiche di innovazione sembrano oggi più proprie delle realtà regionali. Perchè le Regioni, ha sottolineato il presidente del Friuli Venezia Giulia e dell'Assemblea delle Regioni d'Europa (ARE) intervenendo al convegno ospitato all'Ospedale di Cattinara dedicato all'illustrazione del progetto Interreg "Business to Science to Business", hanno in questo momento storico della Ue grandi responsabilità e grandi possibilità di manovra per favorire la transizione dall'era industriale a quella della conoscenza. Generalmente, infatti, il livello regionale in Europa (rispetto agli Stati) può proporsi con governi più solidi ed omogenei e dunque in grado di mettere in cantiere riforme più coraggiose, anche in considerazione del fatto che oggi la Ue appare più stanca, con meno slancio per affrontare l'economia globale. Le Regioni, invece, si sono trovati d'accordo i due presidenti (Zeller, tra l'altro, anche vicepresidente dell'ARE), possono offrire un loro contributo "fondamentale e specifico" per l'innovazione, essendo in grado di attuare sinergia tra Università/centri di ricerca, attività economiche del territorio, pubblica amministrazione ed investitori finanziari. Creare dunque a favore dell'innovazione e della competitività forme di aggregazione "economia+ricerca" sui territori regionali (supportate anche da finanziamenti comunitari con l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" dotato nel periodo 2007-2013 di 7,5 miliardi di euro) che però devono guardare anche al di là dei propri confini. Una "ricetta" che il Friuli Venezia Giulia sta attuando con l'Euroregione che coinvolge realtà regionali di Italia, Austria, Slovenia e Croazia e l'Alsazia con la crescita di tre Poli di competitività (per l'innovazione terapeutica, l'Automobile del futuro, le fibre naturali) ampliati a Baden-Wuerttemberg (Germania) e Svizzera settentrionale. Una collaborazione che comunque non può limitarsi solo alla prossimità transfrontaliera: da qui la volontà, confermata dai due presidenti anche nell'ambito delle attività dell'ARE, di un possibile coordinamento tra Friuli Venezia Giulia ed Alsazia nei settori della ricerca d'eccellenza, ad iniziare ad esempio dal settore della salute e, quindi, ricerca biotecnologica, sistemi informativi, settore farmaceutico e della diagnostica. ARC/Roberto Micalli