Cinto Caomaggiore, 21 ott - Fondata nel 1953 a Torino da un imprenditore di origini carniche e austriache, Lisio Plozner, la Bpt è dal '62 una realtà aziendale friulana con sede legale a Sesto al Reghena, (lo stabilimento principale è situato a Cinto di Caomaggiore, provincia di Venezia) leader nel settore della videocitofonia, termoregolazione (70% del mercato) e domotica, ossia il sistema di automazione dei servizi e nelle abitazioni.
L'azienda è stata visitata oggi dal presidente della Regione, Riccardo Illy, che si è complimentato con l'amministratore delegato, Sandro Marcorin, nipote del fondatore Plozner, e con i soci per i risultati di innovazione e alta qualità tecnologica raggiunti dal gruppo Bpt.
Presente in 50 Paesi del mondo, 250 dipendenti, fatturato di 48,5 milioni di euro, Bpt vanta una gloriosa tradizione di brevetti in cui l'alta tecnologia è stata creata con le forme del migliore design made in Italy.
Prossima ad un'espansione in Friuli, con la costruzione di uno stabilimento di 1300 mq e una palazzina direzionale in provincia di Pordenone, la Bpt che continua ad investire per mantenere tutte le fasi di produzione totalmente in loco, è presente con filiali in Sudafrica, Portogallo, Inghilterra e altri paesi. Attraverso le società del gruppo, la milanese Pinkerton (antincendio, antifurto e videosorveglianza per uffici), la Pinkerton Slovenia (specializzata in comunicatori telefonici) e la B-tel (che opera nella comunicazione a banda larga) sta ampliando il settore di produzione con l'obiettivo di integrare al massimo la "home automation" con le telecomunicazioni.
Bpt sta ora lavorando per raggiungere la quotazione in borsa.
"Abbiamo collaborato molto bene con Friulia, la finanziaria regionale, che ci ha sostenuto finora nei nostri processi di espansione", ha commentato Marcorin durante la visita allo stabilimento, alla quale era presente anche l'amministrazione delegato di Friulia, Michele Degrassi.
ARC/EP