FVG-SLOVENIA:ILLY E RUPEL CONFERMANO IMPEGNO PER EUROREGIONE

Gorizia, 25 ott - Friuli Venezia Giulia e Slovenia riconfermano la volontà di rafforzare i loro rapporti di collaborazione e di amicizia realizzando il progetto di Euroregione transfrontaliera. È quanto emerso nel colloquio tra il presidente della Regione Riccardo Illy e il ministro degli Esteri della Repubblica di Slovenia Dimitrij Rupel, che hanno partecipato questa sera alla Kulturni Dom di Gorizia, assieme al senatore Milos Budin, a un dibattito promosso dalle istituzioni della minoranza slovena, a conclusione di un ciclo di "Serate europee". Prima del dibattito pubblico, Illy e Rupel hanno avuto un lungo colloquio privato nel corso del quale - ha riferito al termine il presidente della Regione - sono stati passati in rassegna i diversi progetti di collaborazione che Friuli Venezia Giulia e Slovenia hanno attualmente in corso. Nella discussione pubblica, Illy ha sottolineato come l'ingresso della Slovenia nell'Unione europea, suggellato il primo maggio del 2004 da una grande cerimonia che si era svolta proprio a Gorizia, non abbia rappresentato che un primo passo: con la prossima adesione della Slovenia agli accordi di Schengen sulla libera circolazione delle persone e con l'adozione dell'euro, si potrà realizzare a cavallo dello confine una città unica fra Gorizia e Nova Gorica, "coronando il sogno delle nostre popolazioni". Con l'Euroregione, Friuli Venezia Giulia e Slovenia - ha osservato Illy - potranno realizzare il loro massimo potenziale si sviluppo, mettendo a fattore comune i tanti elementi complementari dei loro territori, come per esempio i porti di Trieste e di Capodistria. "Nella combinazione fra collaborazione e competizione - ha osservato il presidente - si riassume l'autentico spirito europeo". Sulla questione del completamento delle infrastrutture di trasporto di interesse comune, Illy ha sottolineato la necessità di procedere con un atteggiamento "concreto e pragmatico", cominciando dai progetti che possono essere completati in tempi ragionevoli. Per quanto riguarda le opere di maggiore impegno finanziario, il presidente della Regione ha sostenuto la necessità di un maggiore impegno del Governo italiano affinché la Slovenia possa ottenere maggiori risorse da parte dell'Unione europea. Nel corso del dibattito, e anche sulla base delle numerose domande da parte del pubblico, è stato toccato il tema dei ritardi nell'applicazione della legge di tutela della minoranza slovena. "Siamo consapevoli - ha detto Illy - di una responsabilità della parte italiana. Come Regione Friuli Venezia Giulia non smetteremo di esercitare pressioni sul Governo, confermando da parte nostra la volontà di approvare una legge che integri le norme nazionali". Illy si è anche augurato che i presidenti della Repubblica di Italia, Slovenia e Croazia arrivino quanto prima a trovare un "momento di riconciliazione comune" fra tre popoli che la storia ha diviso durante la seconda guerra mondiale. "Sono convinto - ha concluso - che dopo quel gesto simbolico, si sentiremo tutti meno condizionati dal nostro passato". ARC/PF