PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ILLY, VERIFICARE QUALITA' NORME

Trieste, 25 ott - Toscana e Lombardia, Basilicata e Marche, Friuli Venezia Giulia. In queste Regioni, già in fase di consolidamento dell'esperienza o di avvio della sperimentazione, ha preso piede la cosiddetta "AIR", cioè l'Analisi di impatto della "Regolazione", per migliorare la qualità della produzione legislativa. Una necessità quindi di leggi chiare e di immediata applicazione, anche a fronte di una iper-legificazione ed iper-regolamentazione da decenni presente in Italia e quindi anche in Friuli Venezia Giulia, quanto mai utile per affrontare una competizione globale, che "riguarda tutti i soggetti del territorio e dunque anche le Pubbliche Amministrazioni", e per far fronte alla riduzione di risorse utilizzabili dal comparto pubblico dovuta al drenaggio di finanziamenti da parte della spesa sanitaria. Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy che oggi a Trieste ha aperto il seminario sui risultati delle prime sperimentazioni dell'applicazione dell'AIR in Friuli Venezia Giulia. Applicazione, come ha ricordato il direttore generale della Regione Andrea Viero, che sinora ha riguardato la normativa sulla bonifica dei siti inquinati e la riforma della caccia (una relazione in tal senso è stata presentata da Gianna Di Danieli) e che in futuro sarà comunque usata per le normative di maggiore respiro ed interesse (i Testi Unici, ad esempio). Illy, segnalando l'introduzione nell'apparto regionale dell'Ufficio per la qualità e la semplificazione dell'azione amministrativa e la collaborazione con il Consorzio MIPA/Per lo Sviluppo delle Metodologie e delle Innovazioni nelle Pubbliche Amministrazioni (al workshop odierno rappresentato da Alessandro Natalini), ha poi indicato che proprio competizione e scarsità di risorse per il pubblico impongono l'"esigenza di leggi e normative utili, adeguate e coerenti con la vita economica e sociale attuali ma anche con il contesto globale in cui siamo chiamati ad operare". "Normative farraginose comportano infatti un aumento dei costi 'interni' (alla Pubblica Amministrazione) ed 'esterni' (per l'utente-cittadino, impresa o organizzazione), in quanto entrambi vanno ad impattare sulla competitività del sistema". Il presidente ha infine ricordato i principi del federalismo che la Regione persegue: sussidiarietà (compiti gestionali ed amministrativi assegnati all'ente più vicino al cittadino), autonomia (ciascun ente deve essere messo nelle condizioni di gestire autonomamente le competenze assegnate), adeguatezza (favorendo l'aggregazione dei soggetti pubblici) ed unicità (una competenza, un procedimento deve essere assegnato ad un singolo livello amministrativo). "Per attuare tali principi - ha concluso - ci prepariamo ad affrontare in Consiglio regionale la legge di riforma degli Enti locali ed a portare a compimento il comparto unico dei lavoratori della Pubblica Amministrazione in Friuli Venezia Giulia". ARC/RM