Zugliano, 30 ott - "Si tratta di una struttura veramente bella e utile". Così il presidente della Regione, Riccardo Illy, al termine della visita al progetto in via di ultimazione "Zugliano 2000: il sogno di una cosa", che amplierà gli spazi a disposizione del Centro di accoglienza "Ernesto Balducci". Il presidente Illy è stato accolto dal responsabile del Centro, don Pierluigi Di Piazza, accompagnato dal presidente della Onlus, Angelo Augusto Failutti, e dallo scrittore Bozidar Stanisic, anch'egli ospite a Zugliano per un anno. Il Centro accoglie una cinquantina di persone provenienti da diversi Paesi del mondo, per lo più sudanesi, nigeriani e bosniaci, gestiti da un'organizzazione di trenta volontari. La diffusa solidarietà di persone, famiglie, gruppi, scuole ha sostenuto e sostiene la vita quotidiana del centro insieme alla convenzione per 15 posti con il Comune di Udine e ad alcune collaborazioni, come con la Caritas diocesana. Il Centro, intitolato al padre che "si collocò sulla frontiera della coscienza", dal suo avvio nel febbraio del 1989 ad oggi è progressivamente cresciuto sia per il numero di accoglienze di persone straniere sia per l'intensificarsi dell'impegno culturale con incontri, convegni (l'appuntamento che si tiene a settembre di ogni anno richiama centinaia di persone e relatori di alto profilo culturale ed etico), l'edizione di una trentina di libri, rapporti con comunità di diversi luoghi del mondo. Ora si stanno ultimando i lavori per la costruzione dei nuovi ambienti, fra cui particolarmente importante per la sua funzione è la sala polifunzionale di 300 posti per assemblee, incontri culturali, momenti di convivialità. "Un consistente contributo di 700 mila euro dell'Amministrazione regionale, che sentitamente ringraziamo, copre una parte considerevole della spesa - ha spiegato don Di Piazza - ma i tempi di utilizzo del contributo ci ha portati alla decisione di attingere ad un mutuo alla Banca Etica per provvedere ai pagamenti all'impresa e alle ditte costruttrici. Ora restano da coprire ancora 250 mila euro per i quali chiediamo un ulteriore sforzo di solidarietà". ARC/EP