Udine, 31 gen - Una relazione intensa e ampia, sulla quale vi sono diversi punti di condivisione e qualche distinguo, "ma improntata al dialogo e al confronto positivo, come del resto sono stati i rapporti fra Regione e sindacato in questi anni di lavoro comune".
Così il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha definito la relazione del segretario regionale uscente di CGIL, Ruben Colussi, svolta stamani in apertura del Congresso regionale del sindacato, ai cui lavori Illy è intervenuto assieme agli assessori Roberto Cosolini e Lodovico Sonego e a diversi esponenti del Consiglio regionale.
Innanzitutto il presidente ha fatto riferimento all'impegno della Regione per la questione Electrolux, rispondendo così anche ai delegati della FIOM-CGIL di Porcia, che non hanno ritenuto di ascoltare l'intervento di Illy perché in disaccordo con certe sue dichiarazioni in occasione delle recenti manifestazioni dei metalmeccanici per ottenere il rinnovo del contratto di lavoro.
"Su Electrolux - ha affermato - la Regione ha lavorato e sta lavorando attivamente. Il risultato è nella scelta di quel gruppo di investire nello stabilimento di Porcia 25 milioni di euro per farlo divenire leader nella produzione di lavabiancheria di qualità, di insediare a Porcia il sistema informativo di uno dei tre centri (quello per l'Europa) previsti da Electrolux nel mondo, e di mantenere - e spero anche di rivalutare - l'attività di ricerca e di sviluppo per i prodotti lavabiancheria. Sono scelte importanti che premiano il Friuli Venezia Giulia e i lavoratori Electrolux e ribadiscono l'importanza della concertazione".
Riprendendo, quindi alcune sollecitazioni venute dalla relazione di Colussi, il presidente della Regione si è soffermato in particolare sulla parte dedicata al Friuli Venezia Giulia e ai rapporti del sindacato con la Regione. In merito al nuovo Statuto della Regione ("nato - ha affermato - da un amplissima consultazione"), e alla questione relativa a salute e istruzione, "non basta fermarsi all'art. 55, ma bisogna proseguire al successivo per capire che non esiste il pericolo di avere 20 sistemi di istruzione diversi: resta la nostra autonomia per creare, nel rispetto delle linee generali dello Stato, dei programmi che corrispondano alle esigenze delle nostre comunità linguistiche".
Il presidente ha quindi sottolineato l'importanza dello Studio Monitor Group nella pratica del governo regionale e il suo incrocio con uno Studio Ambrosetti per ulteriori linee di sviluppo. Sulla legge regionale sulle Piccole e Medie imprese i risultati non sono certo immediati: la nuova configurazione dei Distretti ha bisogno di qualche tempo per produrre risultati. "Stiamo lavorando, invece - ha continuato Illy - per una legge regionale sulla formazione integrata e penso che entro la primavera si potrà avere una bozza del testo. Come pure stiamo lavorando a una nuova legge sugli appalti, ma nel rispetto delle norme dell'Unione europea".
Circa il grande patto tra Pubblica amministrazione, lavoratori, imprenditori, citato da Colussi e che ha valenza nazionale, il presidente della Regione ha affermato che nel Friuli Venezia Giulia "esso è di fatto realizzato attorno al tavolo di concertazione" con l'obiettivo comune di migliorare le condizioni di benessere per i cittadini pur nelle difficoltà derivanti da una sempre più marcata globalizzazione che può portare difficoltà alle imprese.
"Per giungere all'obiettivo - ha detto Illy - va percorsa la strada dell'innovazione: per far ciò serve stimolare educazione, formazione professionale e ricerca perché è dalla conoscenza che possono venire gli input per andare avanti. Ciò comporterà, però, un periodo di transizione per le imprese: alcune non ce la faranno a innovare e allora converrebbe applicare il principio di 'distruzione creativa' accelerandone la fine e favorendo la riqualificazione dei lavoratori per poi ricollocarli, ciò grazie anche al reddito di cittadinanza, che si rivolge non solo alle fasce più deboli, ma anche a chi è debole solo temporaneamente".
Anche la Pubblica amministrazione deve innovarsi e per questo la Regione ha provveduto alla riforma delle autonomie locali, la cui attuazione sarà completa con l'introduzione del comparto unico "per chiudere il quale chiedo l'ulteriore disponibilità del sindacato".
Infine Illy ha detto che la "crisi economica non va né negata né enfatizzata: serve equilibrio, serve fiducia, servono investimenti e consumi. Solo così usciremo da questa fase di transizione".
ARC/Nico Nanni