Trieste, 08 feb - La Serbia è tra i Paesi europei a più alta incidenza percentuale nelle malattie infantili, dato che si coniuga ad un forte tasso negativo della natalità.
Per questo motivo, grazie anche alle iniziative di cooperazione promosse dal Friuli Venezia Giulia nella Repubblica serba ma soprattutto all'attività dell'Associazione "La Nostra Serbia", presieduta da Tatjana Tadic, moglie del presidente della Repubblica Boris Tadic, è in fase di avvio un progetto di formazione pediatrica tra il Burlo Garofolo di Trieste ed alcuni ospedali infantili in Serbia, che oggi è stato illustrato al presidente della Regione Riccardo Illy ed all'assessore alla Salute Ezio Beltrame.
All'odierno incontro tra il presidente Illy e la signora Tadic sono intervenuti il commissario straordinario ed il direttore scientifico del Burlo, Emilio Terpin e Giorgio Tamburlini, il direttore dell'Ospedale pediatrico di Novi Sad, Gheorghios Kostantinidis, ed il console generale di Serbia e Montenegro a Trieste, Goran Stojkovic.
Il progetto, che è stato valutato con estremo favore dal presidente Illy, anche in considerazione degli stretti legami di collaborazione da tempo avviati tra la Regione e la Serbia in campo sociale, economico e culturale, vedrà una fase di formazione generale del personale sanitario serbo degli ospedali di Novi Sad, Belgrado, Nis e Kragujevac da parte degli operatori del Burlo ed un periodo di stage all'istituto pediatrico triestino, ma anche in altri ospedali del Friuli Venezia Giulia (come auspicato dall'assessore Beltrame), riservato ad un gruppo di medici serbi.
La formazione, che dapprima coinvolgerà solo questi quattro ospedali infantili ma che si vorrebbe poi estendere - è stato confermato oggi - in maniera capillare sul territorio, riguarderà tutta la casistica pediatria ma anche l'area perinatale. ARC/RM