Trieste, 09 feb - Sviluppare la propria creatività, affrontare problemi e situazioni secondo schemi sempre nuovi e dunque innovativi, senza lasciarsi intrappolare dalla routine, da modelli di lavoro consolidati.
E' questo il messaggio che oggi al MIB di Trieste hanno espresso il presidente della Regione Riccardo Illy ed il prof. Edward De Bono, ideatore della teoria del Pensiero Laterale e leader del Pensiero creativo e costruttivo, al workshop promosso dall'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia nell'ambito del programma di formazione continua rivolto ai dirigenti della stessa Regione ma anche di altre istituzioni pubbliche.
Illy, nel suo intervento introduttivo (dopo il saluto del direttore del MIB, Vladimir Nanut), ha voluto ricordare come oggi valga per tutti, dalla pubblica amministrazione al semplice cittadino, la regola del "chi non innova muore", unico sistema per mantenere o migliorare il proprio livello di competitività.
In questo contesto il presidente Illy ha sottolineato l'impegno della Regione per offrire al sistema socio-economico del Friuli Venezia Giulia non solo provvidenze finanziarie ( ad esempio andando a privilegiare le aziende più innovative) ma anche le "conoscenze" prodotte da Università e centri di ricerca, le risorse immateriali (in campo viario ma soprattutto nel settore delle telecomunicazioni, con un impegno di 25 milioni di euro per il completamento della rete in fibre ottiche) e quelle di tipo amministrativo, per snellire pratiche ed iter burocratici.
Illy ha quindi indicato alcune delle azioni innovative introdotte nel Friuli Venezia Giulia, dallo Sportello unico per le imprese, sviluppato dalla Camera di commercio di Pordenone, alla firma elettronica introdotta in Regione negli ultimi mesi, alla nuova carta dei servizi regionale (in distribuzione a breve) ed anche la manovra sull'Irap a favore delle imprese più "virtuose" prevista dalla manovra finanziaria regionale 2006, che di fatto rappresenta una formula innovativa.
Nella sua relazione Edward De Bono ha quindi messo illustrato le sue teorie sul Pensiero Laterale e sulla Creatività per l'innovazione.
Secondo De Bono (autore di una sessantina di libri tradotti in oltre quaranta lingue) con il metodo razionale del pensiero si ottengono dei risultati logicamente corretti ma non per questo nuovi. Alle imprese occorrono invece soluzioni diverse ed innovative: per questo motivo è necessario stravolgere addirittura il problema, partire da un altro punto di vista, ribaltare i dati, mescolare le ipotesi, negare certe sicurezze ed affidarsi anche ad associazioni di idee del tutto casuali.
Generare dunque sempre nuove idee, uscendo dalla possibile trappola del pensiero tradizionale, e nel lavoro di gruppo pensando metaforicamente di calarsi in testa un cappello di volta in volta di colore diverso ("Sei cappelli per pensare" è il titolo di uno dei libri più famosi di Edward De Bono) per concentrarsi, a seconda proprio del colore, su un particolare aspetto del problema da risolvere.
ARC/Roberto Micalli