INNOVACTION: ILLY / "INNOVARE È UNA STRADA OBBLIGATA"

Udine, 09 feb - "'InnovAction' è un'iniziativa indispensabile per il Friuli Venezia Giulia perché, se è sempre stato vero che chi non innova muore, nell'epoca della globalizzazione questo diventa doppiamente vero". Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy, aprendo oggi nel quartiere fieristico di Torreano di Martignacco (Udine), la prima fiera mondiale della conoscenza, delle idee e dell'innovazione, promossa dalla stessa Amministrazione regionale con il concorso dell'Università di Udine e di Udine Fiere. Secondo Illy, il Friuli Venezia Giulia dispone di alcuni importanti vantaggi per affrontare le sfide dell'economia della conoscenza globale: tre Università con 50 mila studenti iscritti e un centinaio di istituti di ricerca dove operano quasi 8 mila addetti. Ma questa, ha notato, è solo una condizione di partenza che deve essere adeguatamente valorizzata. "Occorre infatti - ha notato il presidente - rafforzare la consapevolezza della necessità di innovare in tutta la società regionale e creare l'intera filiera della conoscenza". Proprio a questo serve "InnovAction". Con le tre "piazze" in cui è organizzato l'evento (della conoscenza, delle idee e dell'innovazione), ha rilevato Illy, è possibile infatti mettere in contatto i diversi attori della filiera, creando le indispensabili connessioni virtuose. "InnovAction" vuole anche promuovere e diffondere la cultura dell'innovazione tra gli imprenditori, i manager, i lavoratori ma anche tra i giovani del Friuli Venezia Giulia, ai quali è dedicato in fiera uno speciale spazio, "Mtv Café", gestito da una televisione internazionale molto seguita e amata appunto dai giovani. Infine, questo evento di rilievo mondiale serve a fare marketing territoriale, ad attirare in regione investimenti nei settori più avanzati. "Tutti devono innovare - ha detto Illy - se vogliamo mantenere il livello di competitività della nostra regione, a cominciare proprio dalla Pubblica amministrazione, che deve dare il buon esempio, per coinvolgere quindi tutti i cittadini". "Mi auguro - ha concluso - che grazie alle caratteristiche del nostro territorio, ma anche alle capacità dei nostri imprenditori e dei nostri lavoratori, il Friuli Venezia Giulia possa diventare un esempio per tutta l'Europa sulla capacità di attuare le linee guida dell'Agenda di Lisbona, promuovendo un rilancio economico che porti a un miglioramento della qualità della vita". Un primo risultato "InnovAction" lo ha già ottenuto, come ha notato nel suo saluto introduttivo Gabriella Zontone, presidente di Udine Fiere: il numero degli espositori (263), che sono andati ben oltre le aspettative iniziali. Tra questi, oltre a Università e istituti di ricerca, ci sono alcune grandi imprese di rilievo mondiale, a partire da Microsoft. Il rettore dell'Università di Udine Furio Honsell ha spiegato perché proprio l'ateneo friulano ha potuto svolgere un ruolo fondamentale nell'ideazione di "InnovAction": "Alle tradizionali missioni dell'Università, quella di svolgere ricerca e di dedicarsi all'alta formazione, ne abbiamo da tempo aggiunta una terza: diventare un motore dello sviluppo territoriale". A tenere la relazione d'apertura è stato chiamato Edward De Bono, uno dei massimi esperti mondiali di creatività e innovazione, fondatore dell'International Creative Forum e "padre" del concetto di "pensiero laterale". Per De Bono, in Italia si confonde troppo spesso lo stile con le vera e propria innovazione. Ma per innovare davvero è necessario creare un ambiente sociale e culturale in grado di valorizzare e premiare coloro che elaborano le idee. ARC/PF