INNOVACTION: COSOLINI, "RAFFORZARE RETE TRA REGIONI"

Udine, 10 feb - Rafforzare la rete di interconnessioni e di collaborazione tra le Regioni è fondamentale per produrre innovazione, un fattore sempre più importante per lo sviluppo dell'economia, senza disperdere inutilmente energie, fermo restando che non si può prescindere da una politica nazionale adeguata, da un Sistema Paese proiettato verso una costante crescita qualitativa. Ne è convinto l'assessore alla Formazione, Università e Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Roberto Cosolini, che oggi ad "Innovaction", il Salone delle Conoscenze, delle Idee, dell'Innovazione al servizio delle imprese in corso di svolgimento al quartiere fieristico di Udine, ha così concluso il confronto con altre tre Regioni italiane - Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna - basato sulla rispettiva capacità di produrre e sviluppare innovazione. Il dibattito, moderato da Paolo Annunziato, direttore del nucleo di ricerca e innovazione di Confindustria, ha affrontato anche il tema della cultura dell'innovazione che, secondo Cosolini, consente di costruire una governance efficiente. Ecco perché il Friuli ha definito un programma e lavorato su quello, un passo dopo l'altro e sempre nella stessa direzione. Serve organizzare tutte le energie per evitare criticità impossibili da superare, ha affermato l'assessore, dando vita ad una piattaforma comune accessibile a tutta la comunità in una logica di sistema. Le politiche devono contribuire a creare un clima fertile, ha aggiunto, mentre le Università devono produrre risorse umane e sviluppo tecnologico, diventando partner del tessuto produttivo locale. L'innovazione non può prescindere dall'economia, ha quindi riassunto Cosolini, ed ecco perché le ricette devono essere sempre integrate: la ricerca si collega con il sistema formativo che ha il compito di produrre risorse umane di eccellenza, vero motore delle imprese, mentre vanno predisposti adeguati strumenti finanziari ed innovativi che favoriscano il salto di qualità del tessuto produttivo delle piccole-medie imprese. ARC/FC