INNOVACTION: ILLY, ABBIAMO CREATO UN CLIMA DI ENTUSIASMO

Udine, 11 feb - "Il risultato più importante di 'InnovAction' è stato il cima di entusiasmo e di fiducia che siamo riusciti a creare attorno al tema dell'innovazione, non solo tra i manager e i lavoratori, ma anche tra i giovani e le famiglie del Friuli Venezia Giulia, che hanno affollato in questi tre giorni gli stand, i convegni e gli eventi organizzati alla Fiera di Udine". Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy che oggi, al quartiere fieristico di Torreano di Martignacco, ha tenuto l'intervento introduttivo al Forum di chiusura della prima fiera mondiale dedicata alla conoscenza, alle idee e all'innovazione. Titolo del Forum, organizzato dallo Studio Ambrosetti, è stato "Oggi il mondo di domani: conoscenze, idee, innovazione". A chiudere "InnovAction" sono stati chiamati studiosi di rilievo mondiale, come il premio Nobel per l'economia 2004 Edward Prescott, i futurologi Jeremy Rifkin e Gleen Hiemstra, lo specialista di innovazione e creatività Matthew Krepps e il presidente delle tecnologie del gruppo Siemens Claus Weyrich. Ha coordinato la discussione Loyola De Palacio, già commissario europeo e oggi coordinatrice del progetto di trasporto prioritario Lione-Trieste-Lubiana. "Dagli interventi al Forum - ha commentato Illy - sono emerse con chiarezza le tre cose che sono necessarie all'innovazione: prima di tutto occorre sentire la necessità, direi l'urgenza di innovare, poi servono le competenze e la flessibilità. E ciò deve valere per tutti: non solo per le imprese ma anche per la Pubblica amministrazione, per i giovani e per tutti i cittadini". Nel suo intervento introduttivo, il presidente ha proposto la metafora della savana. Che uno sia leone o gazzella, che il destino lo abbia fatto per inseguire o essere inseguito, entrambi al mattino sono costretti, non appena si svegliano, a mettersi a fare la stessa cosa: correre il più velocemente possibile. "E per noi correre - ha precisato Illy - significa appunto acquisire le competenze attraverso lo studio universitario per i nostri studenti, attraverso la formazione continua per tutti i lavoratori e per tutti i cittadini". Infine c'è il tema della flessibilità, che anche in questo caso riguarda tutti. "Dobbiamo essere pronti al cambiamento - ha osservato Illy - per soddisfare le esigenze dei consumatori ed essere disposti, per raggiungere questo obiettivo, non solo a cambiare prodotto ma anche a cambiare completamente modalità per produrlo come nel passato è successo con l'avvento delle ferrovie, che hanno completamente soppiantato i tradizionali sistemi di trasporto". "Per i lavoratori flessibilità significa - ha aggiunto il presidente - essere pronti a cambiare ruolo, per tutti i cittadini essere pronti a usare le nuove tecnologie. Per esempio, ho letto recentemente una statistica dalla quale risulta che solo una percentuale minima di disoccupati, il 27 per cento, usa internet per trovare una nuova collocazione sul mercato del lavoro, vale a dire uno strumento che dà la massima visibilità. Sono invece proprio loro, i disoccupati, ad averne maggior bisogno". ARC/Paolo Fragiacomo