Trieste, 26 set - "Quella che abbiamo realizzato in Friuli Venezia Giulia - ha spiegato la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo al convegno Gestire la Sanità, Migliorare la Salute nell'ambito di Trieste Next 2015 - è una Riforma sanitaria dovuta per rispondere alle necessità del territorio e invertire la pessima tendenza di aumentare le spese e diminuire i servizi".
In Italia, ha evidenziato, il sistema è molto frammentato ed è legato alle dinamiche regionali che, per quanto riguarda l'estremo Nord Est, rispondevano ancora a dinamiche degli Anni Novanta quando potevano avere un senso 17 ospedali pubblici in una regione di 1,2 milioni di abitanti.
"La vita di tutti è cambiata - ha spiegato Serracchiani - e di conseguenza anche la richiesta di posti acuti è diminuita a favore di quella per post-acuti".
A conferma di quanto affermato, la presidente ha ricordato come, con una età media di 46,2 anni, il Friuli Venezia Giulia sia secondo in Italia solo alla Liguria (48), con un aumento del 37 per cento di ultraottantacinquenni negli ultimi anni.
All'insegna di una rete Università-Ospedali-Territorio, Serracchiani ha richiamato l'attenzione su un cambio culturale che pure i medici di famiglia saranno chiamati a intraprendere. "Meno pazienti e più prestazioni", ha chiesto Serracchiani, sottolineando le liste troppo lunghe di pazienti che caratterizzano i nostri medici.
Sempre nell'ottica di migliorare i servizi va inteso anche lo sviluppo dell'infermiere di comunità in una regione con tanta montagna. "Un servizio per diffondere la Sanità sul territorio in un'epoca dove tutto è ormai welfare, trasporti compresi", ha commentato.
Tra gli obiettivi di qualità, infine, Serracchiani ha citato una formazione attualmente insufficiente rispetto alla quale serve investire di più e in maniera continuativa. "E il turn over del personale - ha concluso - è un aspetto essenziale per abbassare l'età media degli operatori".
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