INAUGURATO STABILIMENTO DE LONGHI A MOIMACCO

Moimacco, 22 mar - Sorta nel 1986 dall'acquisizione di due società operanti nel settore dei radiatori, la De Longhi Radiators di Moimacco è oggi una realtà che fattura 100 milioni di euro all'anno e produce due milioni di pezzi con una occupazione di circa 430 addetti che diverranno 480 nel corso dell'anno. Oggi a Moimacco - alla presenza del presidente della Regione, dell'assessore regionale alle Attività Produttive, del vicepresidente del Consiglio regionale, di amministratori locali e imprenditori accolti dal presidente e dell'amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe e Fabio De Longhi - sono state inaugurate le nuove linee di produzione di radiatori multicolonna, frutto dell'investimento di 8 milioni di euro, a cui se ne aggiungeranno altrettanti entro l'anno per portare la produzione a 4 milioni di pezzi. Si tratta di un prodotto innovativo per tecnologia di produzione, anche se mantiene le caratteristiche estetiche tradizionali. Da parte della Regione è stato espresso compiacimento per questa realtà produttiva ed è stato sottolineato come occorra puntare su aziende le cui produzioni abbiano un valore aggiunto sia qualitativo che estetico. La Regione con recenti leggi (sulle piccole medie imprese, sull'innovazione, sul lavoro) e con finanziamenti a ricerca scientifica e trasferimento tecnologico intende perseguire proprio la strada della conversione del settore manifatturiero che per svilupparsi ha bisogno di innovazione e automazione. Automazione che può portare a una contrazione dell'occupazione, ma che fa contenere i costi in presenza di volumi produttivi più elevati. E ciò contribuisce a richiamare nel Friuli Venezia Giulia nuove produzioni a elevato contenuto tecnologico come accaduto per la Wartsila di Trieste e la Electrolux Zanussi di Pordenone. Costante pertanto l'impegno della Regione per la formazione professionale del personale, per il sostegno all'Università e alla ricerca scientifica e tecnologica, con la trasformazione della Friulia in holding per garantire più risorse finanziarie alle imprese. Circa i maggiori costi dell'energia e del sistema fiscale, l'auspicio della Regione - che intanto ha ridotto di un punto l'Irap alle imprese che investono e aumentano l'occupazione - è che nel pieno rispetto dell'ambiente possano essere concretizzati progetti per l'importazione di energia elettrica da Austria e Slovenia e possano essere realizzati gli impianti di rigassificazione. Ma per il sistema fiscale nel suo complesso la competenza non è della Regione bensì del Governo nazionale. ARC/Nico Nanni