Udine, 22 mar - Il Centro Internazionale di Scienze Meccaniche (CISM) di Udine, ospitato sin dalla fondazione nel 1968 nello storico Palazzo Del Torso, sorse come punto d'incontro di scienziati dell'Est e dell'Ovest, quando il mondo era ancora diviso in due blocchi.
Al CISM ha fatto oggi visita il presidente della Regione accolto dal presidente del Centro, Antonio Vinicio Turello, dal rettore Giulio Meier, dagli altri dirigenti e docenti, che hanno illustrato storia e attività del Centro stesso, che ha tra i suoi sostenitori italiani proprio la Regione, mentre da quelli internazionali vi è l'UNESCO.
Il budget annuale del CISM si aggira su un milione di euro, parte dei quali derivanti da autofinanziamento grazie all'attività propria di ricerca e didattica. Si calcola che al 2005 per il Centro siano passati 1.600 docenti di 55 Paesi con 10 mila partecipanti di 108 Paesi.
Il CISM, quindi, si pone come un "catalizzatore di conoscenza" che poi sa trasferire a soggetti fruitori. Per questo la Regione ne assicura annualmente il sostegno, che - è stato rilevato - non mancherà in futuro. E ciò perché il Centro di Udine, che ha saputo creare sinergia con le Università e gli altri centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia, è coerente con alcune esigenze.
Vale a dire il cambiamento dell'economia mondiale, che richiede centri che producano e trasferiscano la conoscenza ad aziende in grado di utilizzare risorse umane sempre più qualificate, nonchè la capacità di porsi del CISM stesso a servizio della tipologia delle imprese presenti sul territorio regionale (metalmeccanica, edilizia, navalmeccanica tra queste).
Pertanto la Regione, che ritiene indispensabile aumentare il tasso di conoscenza delle risorse umane, investe per favorire la formazione continua e il CISM può dare e dà un contributo importante in questo campo.
ARC/Nico Nanni