ILLY, OTTIMI INDICATORI PER REGIONE FVG

Buttrio, 20 ott - "Nella Regione Friuli Venezia Giulia non siamo soltanto più bravi a ridurre costi ed aumentare ricavi, ma abbiamo anche una legge elettorale che consente di governare. Credo che il primo impegno di ogni politico a livello nazionale dovrebbe essere quello di modificare la legge elettorale, per rendere governabile il Paese e permettere a chi è stato eletto di preoccuparsi soprattutto dei ricavi a favore del sistema economico e del benessere sociale. In questo modo passerebbero in secondo piano i problemi dei costi e i privilegi della politica, così ben denunciati negli ultimi tempi e che di certo vanno comunque aboliti". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Riccardo Illy, nel corso dell'Incontro Danieli '07 dal tema "Italia - Resto del mondo: la partita decisiva", organizzato in occasione della presentazione del bilancio del colosso siderurgico di Buttrio, per i cui eccellenti risultati Illy si è complimentato con il presidente ed amministratore delegato Giampietro Benedetti. L'intervento di Illy, dal tema "Costi e ricavi della politica" ha contribuito ad un vivace dibattito che è seguito alle relazioni degli altri due ospiti, Alberto Bombassei, vicepresidente di Confindustria per le relazioni industriali e gli affari sociali, e Giampaolo Fabris, sociologo e docente universitario. Ricca di dati la relazione del presidente della Regione, che ha ricordato i primati del Friuli Venezia Giulia in merito al Pil - nel 2005 prima regione in Italia per sviluppo del Prodotto interno lordo, che, nella stima non ancora definitiva per quest'anno, si conferma sugli stessi standard con una percentuale di incremento che oscilla tra il 2,5 e il 2,8 per cento - e migliore regione nel 2006 per il comparto turistico. "L'ultimo dato fornito da Assoturismo risale a pochi giorni fa - ha anticipato Illy - e ci vede al primo posto come regione in Italia per la crescita degli arrivi, con il più 4 per cento". Le maggiori entrate e i risparmi del bilancio regionale sono stati allocati a favore dello sviluppo economico, per la ricerca, l'innovazione, la formazione superiore e universitaria, per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro. "Abbiamo investito sulla coesione sociale, approvando delle leggi e poi finanziandole, sul Buon lavoro e sull' immigrazione. Non ultima - ha spiegato Illy - quella sul riordino dei servizi sociali che dal prossimo mese introdurrà il reddito di cittadinanza per i lavoratori espulsi dalle microimprese ove non sono previsti ammortizzatori sociali". Sono stati forniti anche i dati precisi delle risorse a favore del sistema economico. Per esempio, le risorse allocate nell'innovazione sono passate dai 18 milioni di euro del 2003 ai 70 milioni del 2006. Per lo sviluppo e la competitività delle piccole e medie imprese i milioni investiti sono aumentati dai 19 del 2003 ai 26 nel 2006. Ulteriore incremento si è avuto nel settore del turismo, dove i fondi investiti sono cresciuti nel triennio dai 42 ai 67 milioni. "Non abbiamo quindi solo detto che vogliamo sviluppare l'economia, ma abbiamo approvato delle leggi e abbiamo allocato delle risorse necessarie", ha commentato Illy illustrando i dati. Anche in termini di ricavi, le cifre rese note a Buttrio sono state più che positive. "Nel 2003, l'anno delle precedenti elezioni regionali, il Pil ebbe un calo stimato dall'Istat nell'ordine dell'1,92 per cento, nel 2004 è stato sostanzialmente stabile, mentre nel 2005 la crescita è stata del 3 per cento", ha ricordato il presidente. Anche i dati export sono confortanti. Nel 2004 era cresciuto del 19 per cento, nel 2005 ha avuto un leggero calo, nel 2006 è nuovamente incrementato del 13,9 per cento. Soddisfacenti i ricavi in termini di occupazione. "In regione si ha il 65 per cento di occupati mentre il livello nazionale è sotto il 59 per cento. Anche la disoccupazione ha avuto un calo progressivo in questi anni - ha illustrato il presidente - e ha raggiunto un livello fisiologico". Alta la guardia sul fronte del costi. Gli impegni totali della Regione dal 2003 al 2006 sono aumentati dal 72 per cento all'8O per cento. "Quindi, mentre abbiamo risparmiato in termini di personale e di struttura, l'efficacia dell'Amministrazione regionale è migliorata perché è stata capace di impegnare una percentuale più elevata delle risorse a disposizione", ha spiegato il presidente. Illy ha poi risposto in merito ad una delle critiche che più frequentemente viene rivolta alla sua amministrazione, ossia il frequente ricorso all'indebitamento. "L'andamento dal 1998 fino alla proiezione al 2010 mostra come già nella precedente legislatura vi fosse stato un significativo indebitamento, che è proseguito fino a quest'anno. Il 2008, nelle previsioni, vedrà già un calo", ha detto Illy. Per quanto riguarda i costi di funzionamento, sono stati in crescita dal 1998 al 2003 e poi in progressiva diminuzione, "un trend che contiamo di mantenere negli anni a venire", ha assicurato il presidente, aggiungendo che anche "i costi del personale sono in riduzione. Da 178 milioni a 169 milioni di euro nella previsione 2007". ARC/EP