ILLY A ROMANS (GO) PER PROGETTO MUSEO ARCHEOLOGICO

Romans d'Isonzo, 16 ott - Il progetto del nuovo centro culturale polivalente di Romans d'Isonzo (Gorizia), che permetterà al centro isontino di inserirsi nel circuito dei musei archeologici del Friuli Venezia Giulia, è stato illustrato oggi al presidente della Regione Riccardo Illy, in un incontro con il sindaco Alessando Zanella e con la Giunta comunale, che si è svolto nella sala consiliare del municipio. Prima dell'incontro, il presidente è stato accompagnato in visita alla mostra "I guerrieri di San Giorgio", allestita in alcune sale della sede municipale, con l'obiettivo di testimoniare la ricchezza dei ritrovamenti archeologici nel territorio di Romans d'Isonzo, soprattutto del periodo longobardo. A spiegare al presidente Illy i reperti esposti, così come le prospettive aperte dalle campagne di scavo avviate nella metà degli anni '80, e ben lontane dall'essersi concluse, è stata la curatrice della mostra, Annalisa Giovannini, assieme all'archeologa Valentina De Grassi e all'antropologo Fabio Cavalli. Una delle caratteristiche delle indagini svolte a Romans d'Isonzo, dove si sta mettendo in luce la più grande necropoli longobarda finora conosciuta (oltre 250 le tombe sino a oggi ritrovate), è proprio la collaborazione fra archeologi e antropologi. La scoperta di questo sito ha permesso, è stato detto, di fornire un contributo decisivo alla conoscenza della storia dell'alto medioevo. Nella sala consiliare, è stato l'architetto Ennio Snider a illustrare il progetto di ristrutturazione di Casa Candussi, un edificio padronale di un certo pregio, recentemente acquistato dal Comune. L'obiettivo è realizzare un centro polivalente, con sale riunioni e aree espositive, dove allestire un museo archeologico permanente. Il primo lotto dei lavori è stato già finanziato dall'Amministrazione regionale. Il sindaco Zanella ha sottolineato che il progetto ha come finalità la valorizzazione del patrimonio culturale di Romans d'Isonzo, soprattutto per promuovere il turismo, in modo da inserire il museo all'interno del percorso dei centri longobardi della regione. Grazie alla sua posizione geopolitica, il Friuli Venezia Giulia ha conosciuto nelle diverse fasi della sua storia, ha sottolineato Illy, il passaggio o l'insediamento di popolazioni diverse. Da ciò la ricchezza del nostro patrimonio archeologico, artistico e architettonico, che la Regione intende valorizzare, come dimostra il progetto della Fondazione per Aquileia. "Dobbiamo rendere fruibile questa straordinaria ricchezza, spesso ancora da scoprire sottoterra - ha detto Illy - anche attraverso un rapporto virtuoso fra le Amministrazioni pubbliche e i privati, un rapporto di cui le campagne di scavo di Romans costituiscono un importante esempio". "Questo patrimonio rappresenta infatti - ha concluso il presidente - uno straordinario fattore di attrazione turistica. Sempre di più nel futuro, i turisti cercheranno prima di tutto un arricchimento di tipo culturale". ARC/PF