Trieste, 15 ott - La costruzione del nuovo cantiere nautico della "Seaway" a Monfalcone partirà entro la fine di quest'anno e la produzione di barche a vela e motoscafi di lusso sarà attivata nella seconda metà del prossimo anno. Al presidente della Regione Riccardo Illy, ed all'assessore al lavoro Roberto Cosolini, lo hanno confermato oggi uno dei due titolari della Seaway, Japec Jakopin, il project manager del cantiere di Monfalcone, Andrei Cunja, e Devan Kosuta, anch'egli impegnato nella realizzazione del nuovo stabilimento nautico. "Seaway", nata nel 1990 a Bled, in Slovenia, ed oggi all'avanguardia sia nella costruzione di imbarcazioni di prestigio a motore ed a vela (con l'utilizzo del carbonio), sia nella progettazione e nella realizzazione di componenti e scafi per una cinquantina di cantieri nautici di 25 Paesi, ha infatti deciso di raddoppiare il suo insediamento industriale localizzandosi a Monfalcone, dopo aver valutato anche le sedi di Isola d'Istria, di Aquileia e di San Giorgio di Nogaro. Japec Jakopin (assieme al fratello Jernej) prevede a Monfalcone, come ha illustrato al presidente Illy, un investimento di circa 22 milioni di euro e l'assunzione di 200 persone; a Bled oggi sono impegnati 200 lavoratori, di cui 35 ingegneri di 13 diverse nazionalità. Il fatturato è di circa 18 milioni di euro e la società ha oggi in portafoglio contratti per 55 milioni di euro. A Monfalcone, nei pressi di Marina Lepanto, "Seaway" ha acquisito un terreno di 46 mila metri quadrati sui quali costruirà capannoni per 18 mila metri quadrati. La scelta isontina, con l'obiettivo di divenire tra i primi costruttori al mondo di imbarcazioni in carbonio dai 60 ai 150 piedi (dai 18 ai 45 metri circa), ha indicato Jakopin, è stata dettata dall'efficienza dimostrata dal Consorzio per lo Sviluppo industriale di Monfalcone nonché dalla qualità delle infrastrutture di trasporto a disposizione e dalla consolidata tradizione cantieristica dell'area. ARC/RM