CR: Regione/EELL, ripresa approvazione articolato (2)
26 Novembre 2014, ore 12:44
(ACON) Trieste, 26 nov - RCM - L'Aula ha ripreso l'approvazione del disegno di legge sulla riforma del sistema Regione/Autonomie locali, concluso ieri sera con l'articolo 17.
Questa mattina, dopo un articolato dibattito su una proposta Paviotti (Citt), poi respinta, riguardante il possibile doppio incarico di segretario comunale e di direttore dell'Unione dei Comuni, l'Assemblea ha approvato l'articolo 18 con la sola specifica, suggerita dall'assessore Panontin, che il direttore dell'Unione deve essere selezionato tra i dirigenti dell'Unione stessa o del comparto unico del pubblico impiego, ovvero tra i segretari comunali o provinciali; il suo contratto sarà a tempo determinato di diritto privato.
A seguire, l'Aula ha accolto anche gli articoli 19 e 20, rispettivamente sull'organizzazione degli uffici e dei servizi dell'Unione, ma anche l'istituzione dei Subambiti.
CR:Regione/EELL, approvati articoli su attribuzione di funzioni (5)
26 Novembre 2014, ore 18:38
(ACON)Trieste, 26 nov - MPB - L'Aula ha quindi iniziato la votazione degli articoli del Titolo IV, riguardante l'attribuzione di funzioni amministrative, accogliendo - dopo l'articolo sulle funzioni esercitate dall'Unione - un emendamento della maggioranza inerente gli accordi per la programmazione di area vasta e altre forme di collaborazione, che tra l'altro stabilisce le che le Unioni poste nella fascia confinaria con altri Stati possano mettere in atto progetti transfrontalieri specifici, anche partecipando ai Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect).
Modifiche anche alle disposizioni inerenti alle funzioni esercitate dall'Unione, fra le quali una a firma trasversale prevede che l'Unione possa esercitare anche la funzione della pianificazione territoriale di area vasta. Un emendamento della Giunta, poi, riguardo le funzioni comunali gestite avvalendosi dell'Unione, prevede che fra queste obbligatoriamente vi siano anche i servizi finanziari e contabili, i servizi tributari compresa la riscossione dei tributi.
Una emendamento aggiuntivo dell'Esecutivo introduce il regime differenziato, partendo dal fatto che in ciascuna Unione con popolazione superiore a 100 mila abitanti, lo Statuto possa prevedere che il Comune più popoloso eserciti in forma singola talune funzioni, mentre per i restanti Comuni esse siano esercitate dall'unione. Per evitare che i restanti Comuni vedano le decisioni prese dagli organi dell'Unione, l'emendamento in questione mira a garantire ai Comuni l'esercizio in forma associata di tutte le funzioni con la peculiarità che per quelle che il Comune più popoloso decidesse di esercitare in forma singola, gli organi dei Comuni restanti conservino la competenza ad assumere le decisioni.
Prima di affrontare l'articolo in materia di anticorruzione, trasparenza, valutazione e controllo di gestione, la consigliera M5S Elena Bianchi ha evidenziato la mancanza della scheda tecnico-finanziaria a corredo del provvedimento di legge, chiedendo se ciò non debba comportare, stando al Regolamento, il rinvio alla Commissione, cosa che il presidente del Consiglio Iacop - Regolamento alla mano - ha ritenuto non dovesse sussistere anche a seguito della precisazione da parte dell'assessore Panontin che solo la successiva legge di fusione comporterà oneri finanziari. Contestando la risposta, la capogruppo Eleonora Frattolin ha annunciato la decisione dei consiglieri pentastellati di non prendere ulteriormente parte alle votazioni, non sentendosi tutelati dall'applicazione del Regolamento.
I lavori sono stati poi sospesi in attesa della nota da parte della Ragioneria regionale e, una volta acquisita, sono ripresi con la votazione, senza modifiche, dell'articolo concernente le funzioni in materia di anticorruzione.
L'Assemblea ha poi affrontato un corposo pacchetto di emendamenti sul Capo del ddl che riguarda il trasferimento o la delega di funzioni provinciali e regionali, con riferimento agli allegati A, (funzioni mantenute dalle Province), B(funzioni provinciali trasferite alla Regione) e C (funzioni provinciali trasferite ai Comuni); si tratta di interventi in prevalenza della Giunta e in buona parte di natura tecnica o di ulteriore specificazione in diverse materie. Un emendamento trasversale - M5S, Pd, NCD e LN - inserisce fra le funzioni dell'allegato C anche quelle in materia di cultura e sport.
Emendamenti giuntali tecnici anche riguardo sia all'atto di ricognizione che entro il 31 maggio di ogni anno le Province trasmettono all'assessore regionale competente, sia al Piano di subentro.
All'attenzione dell'Assemblea ora gli articoli del Titolo V, sul superamento delle Comunità montane e di altre forme collaborative.
CR: Regione/EELL, accolti articoli sino al n. 51 (6)
26 Novembre 2014, ore 19:26
(ACON) Trieste, 26 nov - RCM - In un'aula ormai priva dell'opposizione, il centrosinistra ha accolto senza discussioni, e ovviamente all'unanimità, gli articoli dal 32 al 51 inerenti il superamento delle Comunità montane e di altre forme collaborative, nonché l'istituzione della Centrale unica di committenza regionale (Cucr).
Per quanto attiene le modifiche al testo base, per la maggior parte a firma assessore Panontin, si segnala quella che consente alle Unioni di iniziare a esercitare anche le funzioni delle Comunità montane dall'1 gennaio 2016, come previsto per le funzioni comunali; la previsione di comunicazioni periodiche da parte della Giunta al Consiglio regionale sull'andamento della spesa degli enti locali; l'introduzione delle imprese sociali tra i soggetti favoriti dalla Regione nel partecipare alle procedure di approvvigionamento della Cucr, la quale terrà conto delle cosiddette clausole sociali a favore delle persone svantaggiate; per ottenere forniture e servizi, la Cucr rispetterà la direttiva comunitaria in materia di criteri di aggiudicazione degli appalti; fatta salva l'attività programmatoria nel corso del 2015, la Cucr opererà a favore degli enti locali dall'1 gennaio 2016.