ILLY VISITA A DRENCHIA LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA

Drenchia (Ud), 07 ott - Le trincee e le fortificazioni in cui 90 anni fa si è consumata una delle pagine più tragiche della Grande guerra, la rotta di Caporetto, trasformati in un "sentiero di pace", in un'occasione di promozione turistica di uno dei territori più suggestivi dal punto di vista storico e paesaggistico del Friuli Venezia Giulia, a cavallo del confine con la Slovenia. Attorno a questi motivi si è svolta oggi sul passo Solarie, in Comune di Drenchia (Ud), una rievocazione storica in costume intitolata "Sentieri di pace sui passi di Rommel", promossa dalla Pro loco Nediske Doline - Valli del Natisone, a cui ha partecipato il presidente della Regione Riccardo Illy. Nei pressi del rifugio Solarie, a pochi metri dal confine, si sono dati appuntamento gruppi di figuranti provenienti dal Veneto, dalla Slovenia e dalla Repubblica Ceca che, dotati di divise d'epoca italiane e austro-ungariche e di equipaggiamenti originali, hanno allestito un accampamento e, nel primo pomeriggio, hanno dato vita alla rievocazione di una battaglia. Un folto pubblico di appassionati e di turisti e stato richiamato sul passo Solarie per assistere alla manifestazione, che è stata realizzata con un contributo della direzione regionale Attività produttive. La rievocazione è iniziata con un momento didattico: esperti hanno illustrato la struttura e l'equipaggiamento dei due eserciti, così come le vicende della Grande guerra e della rotta di Caporetto in quest'area, su cui erano attestate le seconde e terze linee delle truppe italiane. Il presidente Illy è stato accolto alla manifestazione dal sindaco di Drenchia, Tarcisio Donato, dal presidente della Comunità montana Torre Natisone e Collio, Adriano Corsi, e dal presidente della Pro loco, Antonio De Toni. Con un mezzo della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, il presidente è stato quindi accompagnato in visita alle trincee e alle fortificazioni che, sul versante sloveno subito oltre il confine, sono state ripristinate a cura del Museo di Caporetto e della Fondazione Puti Miru (Vie di Pace). "Sono testimonianze storiche - ha commentato Illy - di enorme valore, ben conservate e ripristinate utilizzando i materiali originali. L'area del Comune di Drenchia e quella a cavallo del confine rivestono anche un notevole valore paesaggistico e naturalistico, con panorami suggestivi e una ricca e originale flora e fauna". "Fra poco - ha aggiunto il presidente - la Slovenia entrerà nell'area Schengen e i confini saranno aboliti, mentre sono previsti progetti di miglioramento della viabilità. È quindi il momento di avviare un'opera di recupero delle trincee anche in territorio italiano, in modo da creare un percorso turistico italo-sloveno". "Il grande rilievo che in questi giorni la stampa nazionale ha dato al novantesimo anniversario di Caporetto - ha concluso il presidente - dimostra l'interesse che vi è per i temi legati alla Grande guerra. È un'occasione che va colta per valorizzare ulteriormente questo territorio dal punto di vista storico e ambientale". La rievocazione di Drenchia è stata intitolata a Ervin Johannes Rommel, la celebre "volpe nel deserto" della Seconda guerra mondiale, perché nel 1917 proprio qui il giovane tenente Rommel, infiltrandosi oltre le linee nemiche con i suoi uomini, diede un contributo decisivo al cedimento del fronte italiano, aprendo la via del Piave alle truppe austro-ungariche. La manifestazione di oggi si inserisce all'interno di una serie di iniziative avviate dalla Pro loco Nediske Doline - Valli del Natisone, che propone una serie di "sentieri" per valorizzare il patrimonio naturalistico, storico ed enogastronomico della Slavia friulana. ARC/PF