Udine, 05 ott - "La presenza dell'Esercito in Friuli Venezia Giulia è stata fondamentale ed ancor oggi molto sentita. Si tratta di una presenza che è però diminuita in maniera non del tutto razionale. Al fine di realizzare degli interventi che ne consentano una migliore distribuzione sul nostro territorio e nelle zone più idonee dei centri cittadini, abbiamo avviato, in piena intesa con gli Enti locali, un percorso di razionalizzazione con l'ex comandante della Brigata Alpina Julia, il generale Ivan Resce". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Riccardo Illy, a margine della visita al nuovo museo della Brigata Alpina Julia, nella caserma "di Prampero" a Udine. In merito agli immobili dismessi, Illy ha dichiarato che "la Regione continua a richiederne la consegna gratuita da parte dello Stato. Va sottolineato il carattere di gratuità, perché - ha spiegato Illy - l'affido di questi immobili ai Comuni rappresenta una compensazione per la perdita sociale ma anche economica che l'abbandono delle forze dell'Esercito ha provocato nei paesi ove esse sono state insediate". Tra i decreti legislativi relativi a norme di attuazione dello Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia vi è proprio quello che riguarda il trasferimento alla Regione di 36 caserme dismesse, che saranno devolute alle Amministrazioni comunali, soggetti istituzionali in grado di valorizzarli adeguatamente. Illy, visitando la mostra assieme all'assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, e al nuovo comandante della "Julia", generale Paolo Domenico Serra, si è complimentato per l'iniziativa, presentata all'interno del progetto "Rileggiamo la Grande Guerra". "Fino a pochi anni fa più dei due terzi delle Forze Armate italiane erano concentrate nella nostra regione, fra queste, il corpo più popolare è proprio quello degli Alpini. Questa mostra allestita nel cuore di Udine - ha commentato Illy - consente di ripercorrere l'intera storia del corpo e di apprezzare una serie di reperti unici o rarissimi. Costituisce, quindi, una grande opportunità sia per i giovani che per gli appassionati di storia". ARC/EP