Udine, 05 ott - L'hanno chiamata la "Leggenda nera", nei manuali scolastici è stata bollata come un'infamia nazionale. Eppure di Caporetto non si sa ancora abbastanza. È per questo che al centro del primo convegno di "Rileggiamo la Grande Guerra", progetto triennale della direzione alle Attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha come obiettivo quello di rileggere gli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale dall'ideale punto di osservazione del territorio regionale, c'è proprio la cittadina oggi slovena e quanto accadde dopo il 24 ottobre 1917. I lavori del convegno prendono avvio oggi, venerdì 5 ottobre, con una lunga giornata di incontri, inaugurata alle 9.00 dal palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine da Paolo Scandaletti, coordinatore del progetto, dal presidente della Regione, Riccardo Illy, dall'assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, dal sindaco di Udine, Sergio Cecotti, e dal generale Michele Torres dello Stato maggiore dell'Esercito. Saranno i due maggiori storici italiani esperti sull'argomento ad introdurre il cuore del tema: Alberto Monticone che parlerà della necessità di rileggere in modo complessivo la Grande Guerra. Giorgio Rochat che si soffermerà maggiormente sull'invenzione del tradimento che ebbe come epigono Cadorna e che in seguito divenne comune sentire. A supporto di queste prime relazioni ci sarà l'intervento di Antonino Zarcone, che aprirà gli archivi dello Stato Maggiore dell'Esercito per parlare di quelle che furono le premesse della vittoria. Rileggiamo la Grande Guerra è anche riflessione sulla letteratura che da quegli episodi storici presero avvio. Così, dopo l'anteprima dei giorni scorsi durante la quale, alla presenza del regista, Francesco Rosi, è stato presentato il film "Uomini contro", oggi saranno tre scrittori che si sono confrontati con la storia a parlare di Grande Guerra: Carlo Sgorlon, Mauro Corona e Antonella Sbuelz. Nel corso della giornata, inoltre, sarà inaugurata (ore 12.30) la mostra "Sartorio e la Grande Guerra", allestita nella Casa della Contadinanza del Castello, in collaborazione con il Comune di Udine, mentre alle ore 15.00, nella caserma Di Prampero, sarà presentato il volume "I graffiti nelle trincee". Nel pomeriggio al centro della manifestazione ci sarà ancora il Teatro Nuovo Giovanni da Udine dove, a partire dalle ore 16.00, Emilio Franzina, Toni Capuozzo e Daniele Ceschin si confronteranno sul vissuto delle popolazioni durante e dopo Caporetto e sulle vicende degli esuli causati dalla ritirata. A seguire ci sarà un interessante confronto dibattito fra tre nipoti illustri: Gian Luca Badoglio, Claudio Cadorna e Carlo Piola Caselli. Alle 18.30 prenderà avvia la serata a teatro, curata da Renato Stroili Gurisatti, alla quale parteciperanno l'arcivescovo emerito Alfredo Battisti, il fotoreporter friulano Romano Martinis, i giornalisti Emanuele Giordana e Edoardo Pittalis, lo storico Paolo Gaspari e il ricercatore Enrico Folisi. La serata sarà conclusa dal concerto della banda della Brigata Sassari. Il convegno proseguirà domani, sabato 6 ottobre, a partire dalle 9.30, a Caporetto e, alle 15.30, a Cividale per terminare domenica mattina a Udine, in piazza Libertà, quando si avrà, fra gli altri, anche l'intervento esclusivo dello scrittore Alessandro Baricco che si soffermerà sul tema del riscatto dei miti a Caporetto. ARC/Com/EP