Trieste, 02 ott - "Eravamo consapevoli che la trasformazione della finanziaria Friulia in holding sarebbe stata un'operazione molto complessa e ambiziosa. A tre anni di distanza, possiamo dire che questa operazione ha dato risultati complessivamente molto positivi. Adesso disponiamo di una Friulia più forte, più solida e con maggiori risorse a disposizione". Questo il commento del presidente della Regione Riccardo Illy che, oggi a Trieste, ha partecipato alla conferenza di presentazione dei risultati degli ultimi tre anni di attività di Friulia. Il bilancio del triennio 2005-2007, caratterizzato dalla realizzazione degli obiettivi strategici indicati dall'Amministrazione regionale, è stato illustrato dai vertici di Friulia: il presidente Augusto Antonucci, il vicepresidente e amministratore delegato Federico Marescotti, l'amministratore delegato Michele Degrassi. Hanno partecipato alla conferenza anche gli assessori regionali alle Risorse economiche e finanziarie Michela Del Piero e alle Attività produttive Enrico Bertossi.
Due le direttrici principali della missione assegnata dalla Regione a Friulia: da un lato la trasformazione in holding delle partecipazioni regionali, con l'integrazione delle società controllate, un'operazione che ha avuto come premessa un aumento di capitale con l'ingresso di soci privati; d'altro lato il consolidamento della sua attività tradizionale di merchant bank, con il parallelo avvio di nuovi strumenti di intervento al servizio del sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia, a cominciare dal "venture capital" per sostenere le idee innovative ad alto potenziale di crescita. Questa complessa trasformazione aveva suscitato sin dall'inizio, ha osservato Illy, molte perplessità. Alcuni l'avevano definita addirittura impossibile, e invece è stata portata a termine con l'utilizzo di strumenti e operazioni finanziarie altamente innovative, spesso utilizzate per la prima volta in Italia.
Altri avevano invece parlato di un progetto eccessivamente costoso, e invece i risultati economici parlano chiaro: la Regione aveva messo in programma di ricavare dalla trasformazione in holding 100 milioni di euro; ne sono arrivati invece 150. Nel solo primo esercizio sono stati conseguiti risparmi fiscali per 1,5 milioni, che hanno più che coperto i costi esterni dell'operazione. Per quanto riguarda l'aumento di capitale, l'obiettivo era di raggiungere una quota del 12 per cento del capitale in mano a privati (assicurazioni, banche e finanziarie) mentre oggi è del 19,9 per cento. Infine, qualcuno aveva paventato una riduzione della operatività di Friuli nella sua tradizionale attività di merchant bank. I risultati illustrati dai vertici della società lo smentiscono. I ricavi da operazioni di merchant bank sono passati da 6,3 a 11,5 milioni nel triennio, gli interventi sono cresciuti da 15,9 a 25 milioni (ma nel budget per il 2008 ne sono stati previsti 33). Le società partecipate da Friulia sono oggi 116, con un fatturato aggregato di 2.575 milioni di euro e oltre 15 mila dipendenti. Gli investimenti diretti in queste società sono stati nel triennio pari a 112 milioni di euro, di cui 69 sotto forma di capitale di rischio e 43 come capitale di credito.
Accanto alle attività tradizionali, Friulia ha sviluppato nuovo strumenti di intervento a favore del tessuto imprenditoriale regionale, a cominciare dal nuovo fondo di venture capital Aladinn, che ha già iniziato a operare (il primo investimento effettuato è del luglio scorso) e sta completando la raccolta di capitale con l'obiettivo di operare in ambito transfrontaliero nell'area dell'Euroregione. Tra gli strumenti innovativi, Illy ha voluto citare il Fondo immobiliare, che permetterà di avviare un piano di investimenti da 1,2 miliardi di euro nel settore sanitario, rendendo i tempi di costruzione più brevi e certi.
Per quanto riguarda l'integrazione delle società partecipate, manca ancora Aeroporto FVG, un'operazione che si pensa di completare entro il 2008. Il presidente della Regione ha anche riconfermato l'interesse per acquisire Sviluppo Italia. In questo triennio, parallelamente alla trasformazione in holding, è stata anche ridefinita la struttura operativa di Friulia, con l'integrazione delle finanziarie (Friulia, Friulia Lis, Finest e Agemont), il rinnovo dei dirigenti e il ringiovanimento del personale. "Oggi Friulia - ha commentato il presidente Antonucci - è un concentrato di competenze e professionalità al servizio delle imprese regionali, per favorire la crescita dimensionale e l'innovazione". ARC/PF