ANTONAZ AL CONVEGNO EFASCE A BUCAREST

Bucarest, 29 set - "La Romania nella Comunità Europea. Storia, prospettive, aspettative": su questo tema si è svolto oggi a Bucarest - nella Sala Balcescu del Palazzo del Parlamento - il convegno organizzato dall'EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale e Culturale Emigranti) di Pordenone, in collaborazione con l'Alef di Udine e altre associazioni di emigranti, al quale è intervenuto l'assessore regionale ai problemi dei migranti, Roberto Antonaz. Alla presenza di numerosi appartenenti alla comunità dei corregionali in Romania, di dirigenti dell'Efasce con il presidente Luigi Luchini, e delle altre associazioni, dell'ambasciatore d'Italia in Romania, Daniele Mancini, del presidente della Provincia di Pordenone, Elio De Anna, Antonaz ha innanzitutto portato il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia, ricordando la visita compiuta due anni fa a varie comunità di friulani in Romania: " la vostra è un'emigrazione particolare - ha affermato -, di origini antiche, giunta alla terza o quarta generazione, ma tenacemente attaccata alla lingua, alla cultura, alle tradizioni della terra d'origine dei padri". L'assessore ha quindi messo in evidenza l'attualità del tema del convegno: "l'adesione della Romania all'Unione Europea rappresenta una grandissima opportunità per i nostri corregionali. Infatti, la realtà di nuovi e sempre più stretti legami con il Friuli Venezia Giulia e con l'Italia grazie a iniziative già realizzate o da realizzare, offrono alle nostre comunità in questo Paese e in particolare ai giovani, occasioni finora impensabili". E riferendosi ancora ai giovani, Antonaz ha sottolineato come la conoscenza di una doppia lingua e di una doppia cultura "costituisca un beneficio che può dare vantaggi proprio nel momento in cui l'Europa si allarga ai nuovi Paesi, come la Romania appunto". L'assessore ha quindi illustrato le provvidenze e le iniziative della Regione Friuli Venezia Giulia per le comunità degli emigrati nel mondo e per quanto riguarda la Romania ha annunciato la prossima presentazione di un video sulla comunità di Greci, dove i nostri corregionali, assieme a emigranti di altre regioni, giunsero tra fine Ottocento e inizi Novecento per lavorare nelle cave di pietra. Uno strumento molto utile - secondo Antonaz - per i nostri corregionali all'estero è il sito che la Regione ha predisposto per loro: "esso - ha detto - offre la possibilità non solo di conoscere l'attualità della terra lontana, ma anche le possibilità che si offrono ai residenti all'estero per stage di studio e formazione in Friuli Venezia Giulia. Per il mantenimento dei rapporti è poi preziosa l'opera delle associazioni dei migranti". L'assessore ha concluso affermando che "la nostra regione è ormai lontana dai tempi in cui i suoi cittadini dovevano emigrare. Non di meno il governo regionale ritiene suo dovere esplicare appieno l'impegno a favore dei corregionali all'estero sia per mantenere i rapporti sia perché è doveroso riconoscere l'apporto che gli emigranti con il loro sacrificio hanno dato allo sviluppo economico e sociale del Friuli Venezia Giulia". ARC/Nico Nanni