Santa Maria La Longa, 28 set - Quattrocentosettanta ettari di Medio Friuli irrigati con innovativi impianti a pioggia, capaci di abbattere il consumo idrico, migliorare la produttività agricola e contenere l'abbassamento della falda sotterranea. E' questo il risultato dell'opera di cui beneficeranno 250 imprese agricole del comprensorio di Tissano, tra i comuni di Santa Maria La Longa e Bicinicco. Portato a termine in soli tre anni dal Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento, l'impianto è stato inaugurato oggi ufficialmente alla presenza del presidente della Regione, Riccardo Illy, accompagnato dagli assessori alle Risorse agricole, Enzo Marsilio, e alle Autonomie locali, Franco Iacop. "Si tratta di un'opera importante e non occasionale - ha ricordato Illy - che si inserisce nel più generale processo di ristrutturazione della rete irrigua iniziato qualche anno fa. L'Amministrazione regionale ha voluto imprimere a questo processo una forte accelerazione per attuare la conversione dal sistema a scorrimento a quello a pioggia e consentire così di migliorare la qualità delle colture e di ottenere un risparmio idrico significativo. Riteniamo indispensabile - ha aggiunto Illy - completare il progetto nei prossimi tre anni". Per realizzare il progetto di conversione la Regione ha assicurato risorse pari a circa 40 milioni di euro all'anno per il prossimo triennio, che si aggiungeranno a quelle previste dallo Stato. Si tratta di opere che si rendono sempre più urgenti visti i cambiamenti climatici che impongono di gestire le alluvioni, convogliando le acque che cadono sul territorio in un tempo ridotto, ma anche di fronteggiare i periodi siccitosi. "Le risorse idriche risparmiate grazie alla razionalizzazione ci consentiranno di irrigare quei terreni oggi non serviti da impianti e compromessi dalle sempre più frequenti siccità", ha spiegato Illy. Il presidente ha inoltre ricordato che gli interventi pianificati dalla Direzione regionale Risorse agricole si sommano a quelli realizzati, soprattutto nelle zone di montagna, dalla Protezione civile in un'ottica generale di prevenzione del territorio. Anche l'intervento inaugurato oggi a Tissano fa parte di un piano decennale di investimenti che coinvolgono i quattro Consorzi di bonifica regionali, finanziato al 95% dalla Regione attraverso la Direzione centrale Risorse agricole per 4,8 milioni di euro. Le opere consentono un notevole risparmio limitando anche il prelievo di acqua dalla falda: sono circa 150 i litri al secondo derivati dal canale di S. Maria per l'irrigazione di soccorso e circa 200 litri al secondo quelli risparmiati nel prelievo da falda, per il mancato utilizzo dei pozzi privati. "L'impianto è innovativo sotto diversi aspetti - ha fatto notare il presidente del Consorzio, Dante Dentesano - : il primo è la velocità di esecuzione, quattro anni. In secondo luogo il Consorzio ha messo a punto un inedito modello progettuale: quello del comitato promotore cui partecipano i titolari delle aziende agricole e i rappresentanti dei Comuni coinvolti". Nel complimentarsi con gli esecutori per "la qualità e la rapidità dell'esecuzione dell'impianto", il presidente della Regione ha anche notato che la realizzazione contestuale all'impianto di centraline idroelettriche sia stata particolarmente lungimirante nell'ottica di progressivo sfruttamento di fonti alternative. All'inaugurazione sono inoltre intervenuti il sindaco di Santa Maria La Longa, Ruggero Del Mestre, il direttore del Consorzio di bonifica, Massimo Canali, l'onorevole e vicepresidente del Ledra-Tagliamento, Flavio Pertoldi, Enio De Corte per la Provincia di Udine. Presenti, tra gli altri, l'onorevole Ivano Strizzolo, il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, il sindaco di Bicinicco, Dino Strizzolo. ARC/EP