Gorizia, 14 set - La diversità culturale e linguistica costituisce non solo una ricchezza ma anche un vantaggio competitivo dell'Europa nell'era della globalizzazione. Su questo hanno concordato il presidente della Regione Riccardo Illy e il commissario europeo per il Multilinguismo, il romeno Leonard Orban, nel corso di un incontro che si è svolto oggi a Gorizia, nella sede di rappresentanza dell'Amministrazione regionale. All'incontro tra Illy e Orban ha preso parte anche il direttore dell'Isig (Istituto di sociologia internazionale di Gorizia) Alberto Gasparini. Il commissario era infatti oggi a Gorizia ospite d'onore della chiusura della 14.ma edizione della Summer school promossa dall'Isig, alla quale erano iscritti un'ottantina di studenti, provenienti in gran parte dall'Europa dell'Est, che hanno seguito per un paio di settimane incontri, dibatti e conferenze sul tema "Il mediterraneo come il nuovo centro europeo". La diversità culturale e linguistica, ha rilevato Illy nel corso del colloquio, rappresenta una forza e un vantaggio economico per l'Europa, purché le diverse componenti imparino a lavorare assieme: lo dimostrano le grandi istituzioni scientifiche e le grandi imprese internazionali che costituiscono appositamente gruppi di lavoro multiculturali e multilinguistici perché si è visto che in questo modo i risultati sono nettamente migliori, in termini di creatività. "Dobbiamo far lavorare assieme le diversità", ha rilevato Illy. Un esempio in questo senso viene proprio da una regione come il Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato il presidente, dove vi sono tre minoranze riconosciute (friulana, slovena e tedesca) più altre comunità, provenienti soprattutto dai Paesi del centro e dell'Est europeo, storicamente radicate soprattutto a Trieste e a Gorizia. Non è un caso che proprio in Friuli Venezia Giulia sia cresciuto, ha aggiunto Illy, un polo di ricerca con tre università e un centinaio di istituti scientifici di rilievo internazionale dove lavorano, fianco a fianco, ricercatori provenienti da tutto il mondo. Il presidente ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia sta per approvare due leggi regionali per promuovere rispettivamente la lingua e la cultura friulana e quella slovena. "Sono convinto - ha detto Illy - che stiamo andando nella giusta direzione. I costi di questi provvedimenti saranno più che ripagati dai vantaggi che otterremo". Il commissario Orban ha ricordato il messaggio che l'Unione europea sta cercando di diffondere sull'importanza del multilinguismo: "L'Europa promuove tutte le lingue, non solo quelle nazionali, ma anche quelle delle minoranze". Per quanto riguarda i costi di questa politica, Orban ha sottolineato che "questo è uno dei costi della democrazia". Illy e Orban hanno anche concordato sulla necessità di trovare sempre più occasioni di incontro e di lavoro comune tra i cittadini europei, anche a livello regionale e locale. Da ciò l'importanza di associazioni come l'Are (Assemblea delle Regioni d'Europa), di cui Illy è presidente. L'Are organizzerà in novembre, a Udine, la sua assemblea annuale ponendo al centro proprio il tema dell'identità in Europa, un tema - ha rilevato Illy - strettamente legato alla specificità dei diversi territori, delle diverse lingue e culture. ARC/PF