ADUNATA DEGLI ALPINI: VOLONTARI ANA RESTITUISCONO VILLA CATTANEO A PORDENONE

Pordenone, 9 mag - È una presenza solidale quella degli Alpini dell'ANA, a Pordenone, in occasione della ottantasettesima Adunata nazionale. 130 volontari della Protezione civile dell'Associazione Nazionale Alpini hanno infatti regalato alla comunità locale complessivamente 5.200 ore di lavoro, nell'arco di quattro giorni, con interventi di sistemazione e ripristino che hanno interessato vari punti della città. A Vallenoncello, in via Dogana, è stato riparato uno steccato in legno. Alla scuola elementare IV Novembre, in via San Quirino, sono stati ripristinati il muro in calcestruzzo perimetrale e una barriera metallica, mentre all'asilo nido in via Auronzo è stato montato e verniciato un prefabbricato in legno. Inoltre si è proceduto alla sostituzione della staccionata e passerella di via Codafora nonché al rifacimento degli argini e la scalinata di accesso al parcheggio. Ma gli interventi più importanti e complessi sono stati fatti a Villanova, nel complesso di Villa Cattaneo, villa veneta del XVII secolo. Qui i volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia hanno dapprima ripulito l'area da arbusti ed erbacce, per poi ripristinare la muratura perimetrale in pietra, sistemare i vialetti in ghiaia e il prato, e far tornare alla collocazione originaria alcune statue che erano state rubate una trentina di anni fa. Un plauso per quanto fatto è giunto dal coordinatore nazionale di Protezione civile ANA Giuseppe Bonaldi e dal presidente della sezione ANA di Pordenone Giovanni Gasparet, mentre il presidente nazionale Sebastiano Favero ha ricordato come i cinque interventi siano la dimostrazione del "fare" e della disponibilità tipica degli alpini. "Non c'è miglior modo di ringraziare una città - ha detto Favero - che non sia quello di lasciare un segno concreto. Villa Cattaneo è un esempio della tenacia dei nostri uomini". Infine il sindaco Claudio Pedrotti ha preso ad esempio la trasformazione di Villa Cattaneo come metafora del cambiamento della città. "La spinta propulsiva che ci stanno dando in questi giorni gli Alpini a Pordenone deve proseguire nel tempo. Dobbiamo guardare avanti e questa struttura diventerà il simbolo del rilancio di Pordenone, ospitando la cultura e le attività innovative. Ci auguriamo che l'energia e l'ottimismo degli Alpini - ha concluso il sindaco - si trasformino in messaggi positivi per la nostra città". ARC/Com/PPD