Pordenone, 5 mag - Il Digital-Day (D-Day) ha animato anche il mondo scientifico e imprenditoriale di Pordenone. Al Polo tecnologico si è tenuto un corso formativo per docenti delle scuole primarie e secondarie, al quale è intervenuta la presidente della Regione Debora Serracchiani. La data odierna, come ha detto la presidente, per il Friuli Venezia Giulia vuole rappresentare l' ''Ei fu'' di manzoniana memoria per il sistema analogico: l'obiettivo è quello di creare posti di lavoro grazie alle nuove tecnologie, e di avviare verso diverse opportunità occupazionali coloro che sono usciti dal mercato del lavoro, in particolare gli over 54. Ha ricordato che in una classe dell'Istituto Fermi di Udine i ragazzi di una classe prima hanno realizzato con molto entusiasmo, su dei tablet assegnati loro per l'occasione, uno studio sugli artisti Afro, Dino e Mirko Basaldella. L'obiettivo era quello di realizzare un libretto destinato a fissare i contenuti di questa esperienza che li ha coinvolti e avvicinati concretamente alla civiltà digitale, tanto che i ragazzi hanno chiesto alla loro insegnante quando potranno disporre stabilmente del tablet per proseguire il cammino degli studi con l'ausilio di una dotazione tecnologica adeguata. Per il D-Day sono stati messi assieme soggetti importanti della società: con le istituzioni, grandi aziende e gruppi imprenditoriali e dell'informatica per costruire un percorso che avvicini i cittadini a un utilizzo quotidiano delle nuove tecnologie. Un percorso che non si esaurirà oggi, ma vedrà impegnati il mondo della scuola, dagli studenti agli insegnanti, i cittadini over 54 che hanno perso il lavoro e hanno difficoltà di reinserimento, le piccole e medie imprese e la Pubblica Amministrazione con l'obiettivo di fare del Friuli Venezia Giulia la regione più digitale d'Italia. La presidente ha poi visitato alcune delle realtà maggiormente significative ospitate dal Polo tecnologico, che accoglie 110 aziende e conta numerose attività in lista di attesa per accedervi. La mattinata nel Pordenonese è proseguita nella sede del Consorzio Universitario, nella quale si svolgono corsi in informatica. Che hanno consentito a tutti i quaranta allievi, i quali avevano preso parte al primo biennio di studi, di trovare subito occupazione. Alla presidente è stato presentato in particolare il corso di laurea in comunicazione multimediale e tecnologia della informazione universitaria, che si prefigge lo scopo di trasmettere agli allievi le nozioni umanistiche assieme a quelle informatiche. Unico a livello nazionale, sarà disponibile il prossimo anno anche on line, con modalità d'alta tecnologia. Consentirà, infatti, agli insegnanti, di seguire a distanza il lavoro svolto dagli studenti. ARC/CM