REGIONI EUROPA: PROVINCE TURCHE ADERISCONO ALL'ARE

Istanbul, 07 set - Il presidente del Friuli Venezia Giulia e dell'Assemblea delle Regioni d'Europa, Riccardo Illy, continua a ritenere un "grosso errore" chiudere le porte dell'Europa alla Turchia e lo ribadisce, oggi, da Istanbul, nel corso dei lavori del Bureau - una sorta di Ufficio politico - dell'ARE, convocato sul Bosforo con la partecipazione di una quarantina di Regioni partner dell'associazione. La Turchia, afferma infatti Illy, è oggi una Nazione sviluppata, la cui economia cresce del 9-10 per cento all'anno; è un Paese democratico e laico (anche se la sua popolazione è a larga maggioranza islamica) "che ci può aiutare non solo a migliorare i rapporti all'interno dell'Unione europea ma anche fra la Ue e gli altri Stati a religione islamica", come ha sottolineato anche nei colloqui di ieri e di questa mattina con il governatore dell'area di Istanbul, Muammer Guler, ed il presidente del Consiglio provinciale locale, Hasan Buyukdede. "Credo dunque sia molto importante l'attività di cooperazione fra le Regioni sviluppata dall'ARE con i membri turchi dell'Associazione, con l'auspicio che questa presenza turca nell'ARE possa aumentare proprio per facilitare la conoscenza e la comprensione reciproche e preparare la Turchia, ma anche l'Europa, al momento cui questo Paese farà parte della Ue". Oggi, infatti, è stata positivamente valutata l'adesione delle Province turche di Kocaeli (la provincia a matrice industriale "a servizio" di Istanbul, dove opera un nuovo parco scientifico nato con la collaborazione di AREA Science Park e dell'Università di Trieste) e di Kirsehir, nel Sud-Est del Paese. Il presidente Illy ha anche accennato alla spinosa situazione del Kosovo, per il quale, ha sottolineato, "anzitutto la Ue deve svolgere un ruolo di guida per trovare una soluzione: non possiamo continuare ad affidarci agli Stati Uniti o alla NATO, come è successo negli ultimi anni". "Da parte dell'esperto di diritto internazionale Antonio Cassese - ha detto - è giunta pochi giorni fa una proposta molto interessante, una possibile soluzione che rende praticabile quell'affermazione espressa da alcune parti secondo la quale per il Kosovo ci dovrebbe essere 'qualcosa di più di un'autonomia e qualcosa di meno dell'indipendenza'. Cassese propone quindi una Confederazione di Stati, che prevederebbe un'autonomia di Serbia e Kosovo ma anche la necessità di assumere decisioni condivise a livello di Confederazione". L'originalità della proposta sta nel prevedere nell'organo decisorio della Confederazione, per Illy, una presenza paritetica di serbi, kosovari e dell'Unione europea, "che farebbe quindi da ago della bilancia per facilitare una definitiva riappacificazione in Kosovo". I lavori di oggi ad Istanbul, ai quali ha partecipato anche l'assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, proiettano le oltre 250 Regioni dell'ARE verso l'assemblea generale di Udine del 7-9 novembre prossimi, focalizzata sulle "identità" delle regioni europee. "Ed in Turchia - ha osservato Illy - troviamo la sommatoria delle principali diversità che costituiscono il patrimonio dell'Europa, quella linguistica, quella culturale e in questo caso, quella religiosa. Penso che lavorando e collaborando con le Province turche riusciremo ad apprendere anche una metodologia non solo per far convivere queste diversità ma anche per sfruttarle, per trasformarle in un momento di ricchezza sociale, culturale ed economico". ARC/Roberto Micalli