Trieste, 02 apr - La rivista semestrale "Quaderni di Orientamento", edita dalla direzione centrale Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche giovanili e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dell'Ufficio Stampa e Comunicazione, da più di vent'anni tratta tematiche inerenti il processo orientativo, osservato da diverse angolature, cercando di registrare le esperienze innovative sul campo, captando anche le voci più interessanti del dibattito teorico.
Al Centro regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni culturali del Friuli Venezia Giulia, con sede al Villa Manin di Passariano, è stato chiesto di arricchire le pagine della rivista con una scelta di immagini di artisti particolarmente significativi della realtà regionale: negli ultimi due numeri, il 42 e il 43, la scelta è caduta rispettivamente su Tino Piazza e Miela Reina, sia per la loro intensa attività creativa ma anche per l'impegno nell'insegnamento. Agostino Piazza, ovvero Tino Piazza o Tino da Noale, fu assai attivo a Gorizia e provincia (insegnò nel capoluogo isontino all'allora Scuola d'Arte "Max Fabiani") a partire dalla metà degli anni Cinquanta, lasciando significative opere, legate soprattutto alla committenza pubblica. Morì prematuramente nel 1981. Miela Reina, scomparsa nel 1972 a soli 36 anni, fu un'instancabile animatrice della scena culturale triestina più aggiornata ed innovativa, collaborando spesso con interpreti di altre espressioni artistiche in un'ottica multimediale assolutamente originale e di qualità.
La produzione di entrambi gli artisti è stata approfonditamente studiata dagli specialisti del Centro di Catalogazione che hanno realizzato apposite campagne fotografiche presso istituzioni pubbliche e collezionisti privati. Da sottolineare infine che con il n. 43 dei "Quaderni" prende l'avvio, grazie alla collaborazione con la rivista "Juliet Art Magazine", la sperimentazione che ha permesso di far "vivere" su qualsiasi smartphone o tablet i quadri di Miela Reina attraverso la tecnologia della "realtà aumentata", con la app LAYAR, scaricabile gratuitamente da get.layar.com. ARC/Com/PPD