Udine, 03 set - In tema di energia, nel corso dell'incontro con il ministro alle Attività Produttive Pierluigi Bersani, il presidente della Regione Riccardo Illy ha auspicato una vera liberalizzazione e quindi l'immissione sul mercato da parte dello Stato delle società che gestiscono centrali ed elettrodotti, Enel e Grtn, consentendo così un vero regime di concorrenza.
"Per ridurre il costo dell'energia, che in Italia paghiamo il 25 per cento in più rispetto a tutti i partner europei, è necessario avere concorrenza e dunque liberalizzare. Ma perché questo processo avvenga con efficacia per tutto il sistema non bastano delle norme che affermino che vi è libero mercato".
Illy ha indicato tre nodi da sciogliere: il primo è la soluzione del problema delle centrali di smistamento. "Somplago, ad esempio - ha spiegato - deve smistare tutta l'energia elettrica che arriva dall'Austria e regge solo due interconessioni". Risolto il problema delle centrali, si porrà quello degli elettrodotti. "Entrambi, centrali ed elettrodotti sono gestiti da Grtn, società controllata dallo Stato. L'altro gestore elettrico è Enel, anch'esso controllato dallo Stato. E' chiaro che se vogliamo veramente liberalizzare è necessario vendere Enel o Grtn, risolvendo il palese conflitto di interessi che regola oggi il mercato e le decisioni". In merito ai rigassificatori nell'area del golfo di Trieste, infine, Illy ha ribadito che la Regione non ha potuto esprimere parere favorevole sull'impatto ambientale in assenza di ulteriori approfondimenti che erano stati richiesti, ma non forniti da parte delle società proponenti.
"Nel caso in cui questo ostacolo sia superato in sede di valutazione da parte del Governo riconfermiamo il nostro parere positivo sulla realizzazione di uno dei due progetti", ha chiarito il presidente.
Sostegno da parte del Governo in tema di infrastrutture energetiche, in particolare sulle proposte di elettrodotti da parte delle imprese Fantoni e Pittini, chiarezza sulla situazione Eni in Kazakistan per il reperimento di gas naturale, sburocratizzazione e appoggio ad un'immigrazione di qualità: queste sono state le altre principali richieste che gli imprenditori hanno rivolto al ministro Bersani nell'incontro moderato dal presidente camerale, Adalberto Valduga, al quale erano presenti anche gli assessori regionali alle Attività produttive, Enrico Bertossi, alla Pianificazione territoriale e Energia, Lodovico Sonego, alle Autonomie locali, Franco Iacop, e il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini.
Tra gli altri, sono intervenuti gli imprenditori Giovanni Fantoni e Gianpietro Benedetti, Cinzia Palazzetti, il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti, il presidente provinciale della Confcommercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, la presidente della Coldiretti di Udine, Rosanna Clocchiatti.
ARC/EP