ILLY IN VISITA A SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI

Spilimbergo, 31 ago - "Un'istituzione unica in regione e nel mondo, la cui unicitÖ va riconosciuta e sostenuta per l'apporto che può dare non solo alla preparazione nell'antica arte del mosaico di tanti giovani provenienti da tutto il mondo, ma anche al lavoro di tante aziende del settore e alla promozione dell'immagine del Friuli Venezia Giulia. La Regione cercherÖ di fare la sua parte". Questo l'apprezzamento che il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha rivolto al presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, Alido Gerussi, dopo aver ammirato la mostra annuale della Scuola e aver appreso dei programmi futuri. Gerussi ha illustrato la storia, la realtÖ attuale e le prospettive future della Scuola attraverso le numerose opere esposte. Se al pianterreno troviamo gli esiti del lavoro didattico degli allievi dei tre anni di corso, al secondo si trovano le opere che dagli Anni Venti a oggi sono state realizzate dalla Scuola e significative di un percorso sempre meno legato alla "copia" di altre opere e sempre più alla trasposizione in mosaico di opere, disegni, "cartoni" predisposti da grandi artisti contemporanei. Non solo, ma si possono ammirare anche gli esempi di pavimenti ideati e realizzati dagli allievi della Scuola per i nuovi uffici, nonchá gli esiti della collaborazione con l'UniversitÖ di Udine per l'applicazione del mosaico nell'architettura e nell'arredo urbano. Tra le opere di prossima collocazione un grande pavimento circolare, "La rosa", commissionato dal Consolato della Repubblica di Slovenia a Trieste per il monumento a ricordo del campo di concentramento di Gonars. Oggi la Scuola ß una realtÖ sempre meno professionale e sempre più d'arte, che conta su numerosi allievi provenienti da tutto i mondo (il primo corso del prossimo anno scolastico avrÖ allievi di 18 Paesi diversi) attratti dalla fama della Scuola, e visitata annualmente da almeno 25 mila persone. Accanto ai corsi regolari, quelli estivi per amatori del mosaico, che frequentano i corsi di una settimana con una notevole ricaduta sull'indotto locale. Tra i programmi della Scuola la realizzazione, con un finanziamento dello Stato, del Museo europeo del Mosaico nella Palazzina ex SocietÖ Operaia dove ospitare le opere di artisti mosaicisti in contatto di collaborazione con la Scuola di Spilimbergo; l'ormai imminente mostra ad Arles (Francia); la ripresa - giÖ avviata - del corso per vetri artistici. In cerca di finanziamento, invece, la pubblicazione di manuali tecnici che potrebbero interessare in Italia e all'estero e soprattutto l'avvio di una scuola parallela per il restauro dei mosaici. ARC/Nico Nanni