SERRACCHIANI, LA REGIONE È INTERESSATA AI PROTOCOLLI CON LE AUTORITÀ

Trieste, 11 feb - ''L'arrivo di risorse importanti sul territorio regionale è sicuramente auspicato, ma impone cautela e vigilanza: da parte della Regione c'è la più ampia disponibilità e il più vivo interesse ad aprire nuovi protocolli d'intesa con le Autorità di sicurezza e ad allargare quelli esistenti, dotandoli dei regolamenti eventualmente mancanti''. Lo ha detto oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, intervenendo alla Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, alla quale hanno partecipato i prefetti e i questori del territorio regionale, i vertici regionali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Trieste e i Procuratori della Repubblica del Distretto, nonché vertici delle Amministrazioni locali. ''Stiamo riordinando il sistema degli appalti e abbiamo già aderito a protocolli come quello sulla terza corsia con le Prefetture di Venezia, Treviso e Udine - ha proseguito Serracchiani - ma gli investimenti attesi ci inducono a prevedere strumenti che aumentino la capacità di prevenzione e controllo rispetto ai rischi di irregolarità o, nel peggiore dei casi, di infiltrazioni della criminalità organizzata''. Nell'ottica dei prossimi progetti legislativi, quali il decreto cosiddetto 'svuotacarceri', la presidente ha affrontato i nodi del CIE-Centro di Identificazione ed Espulsione di Gradisca d'Isonzo e dell'edilizia carceraria, soffermandosi in particolare sulla situazione del Penitenziario di Pordenone. Ricordando che in Friuli Venezia Giulia la legge regionale in materia di Politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale compie cinque anni, Serracchiani ha detto che ''è venuto il momento di trarre un bilancio sull'esperienza maturata e valutare le parti cui sia necessaria una sua revisione''. Serracchiani ha sottolineato inoltre il lavoro avviato dalla Regione per concentrare in un'unica sede la gestione delle emergenze ed ha confermato la ''disponibilità della Regione a contribuire, nell'ambito delle sue competenze, a migliorare il coordinamento delle sale operative''. ''Ravviso un elevarsi della tensione negli ultimi mesi - ha aggiunto Serracchiani - probabilmente determinate dall'affacciarsi di situazioni di grandi crisi, finora inedite. Credo sia meglio pensarci subito e trovare soluzioni al malessere, per non dover gestire in seguito vere e proprie emergenze. Il nostro impegno è impedire alla crisi di smontare un tessuto sociale che - ha concluso - è sempre stato la forza di questo territorio''. ARC/Com/MCH