ILLY INCONTRA PRESIDENTE CONSIGLIO

Udine, 25 lug - Hanno ottenuto parere favorevole cinque delle sei iniziative della Giunta regionale poste all'esame del Consiglio delle Autonomie Locali, riunitosi oggi a Udine. Parere unanimemente favorevole è stato espresso, dal Consiglio presieduto da Mario Pezzetta, sulla deliberazione della Giunta regionale del 13 luglio scorso che ha quantificato in via preliminare il personale da trasferire alle Province. Come ha specificato l'assessore regionale alle Autonomie Locali, Franco Iacop, "si tratta della prima occasione nella quale si attua il comparto unico attraverso il trasferimento di personale dalla Regione alle Amministrazioni provinciali, e ha lo scopo di risolvere le esigenze operative di tali enti collegate all'attribuzione di nuove funzioni". Lo stesso Iacop ha quindi illustrato i contenuti dell'Atto aggiuntivo al Protocollo d'intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione, siglato il 6 ottobre del 2006. Come ha ricordato l'esponente regionale, relativamente all'applicazione di tale protocollo era stato previsto un periodo di monitoraggio affinché fosse possibile valutarne l'efficacia, e per dare poi modo all'Amministrazione di inserire gli ulteriori capitoli che integreranno l'intesa. L'atto aggiuntivo riguarda i temi della difesa del suolo, delle casse di espansione sul fiume Tagliamento, della tutela delle acque, dei siti di bonifica di interesse nazionale, della terza corsia della autostrada A4, e del trasporto ferroviario AV-AC. Altri capitoli riguardano altresì la portualità regionale, l'istruzione, l'accordo quadro tra il Ministero della Difesa e la Regione, l'agricoltura e le foreste, lo sviluppo sostenibile dell'area montana, e l'applicazione sperimentale della legge numero 91 dell'1 aprile 1999, che reca disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti. (1 - SEGUE) ARC/Carlo Morandini Udine, 25 lug - Il Consiglio delle Autonomie Locali ha quindi espresso l'intesa sul regolamento per la ripartizione, tra i Comuni singoli e associati, delle risorse legate all'articolo 39 comma 3 della legge regionale numero 6 del 31 marzo del 2006. Hanno votato a favore tredici dei componenti del Consiglio delle Autonomie, mentre due sono stati gli astenuti. Tale strumento prevede il trasferimento graduale dei finanziamenti atti a consentire il sostegno alle fasce della popolazione in maggior difficoltà. Questo regolamento inserisce per la prima volta criteri oggettivi per la distribuzione delle risorse, che per il 2007 ammontano complessivamente a 84 milioni di euro. Parere unanimemente favorevole è stato espresso sul regolamento per la determinazione dell'entità, dei criteri di riparto e delle modalità di utilizzo della quota destinata per l'anno 2007 al finanziamento delle funzioni socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie dei Comuni, dettate dall'articolo 39 comma 2 della legge regionale numero 6 del 31 marzo del 2006. E' prevista la disponibilità complessiva di 12 milioni di euro per interventi a favore di minori stranieri non accompagnati, e per asili nido pubblici, convenzionati e a gestione mista. Non è stato invece espresso il parere da parte del Consiglio delle Autonomie sul regolamento per l'attivazione sperimentale del reddito di base per la cittadinanza (articolo 59 della legge regionale numero 6 del 31 marzo del 2006). Infatti il voto su tale intesa è stato assegnato in modo favorevole da parte di dieci dei componenti del Consiglio delle Autonomie. Mentre altri cinque membri dello stesso organismo si sono astenuti. Per ottenere il parere favorevole è invece necessario il raggiungimento della maggioranza assoluta. Il regolamento sul reddito di base per la cittadinanza, che, come ha illustrato l'assessore alla Protezione sociale Ezio Beltrame, mira tra l'altro a rispondere a esigenze particolari di nuclei familiari che si trovino in particolari condizioni di disagio non sostenibili con gli ammortizzatori sociali, è già stato approvato in via preliminare dalla Giunta regionale lo scorso 29 giugno, era stato approvato anche dalla Conferenza socio-sanitaria presieduta da Vittorino Boem, presente alla odierna seduta del Consiglio delle Autonomie. I consiglieri si sono poi espressi unanimemente a favore del regolamento per la determinazione dei criteri di riparto e delle modalità di utilizzo del Fondo per l'autonomia possibile, e per l'assistenza a lungo termine, previsti dall'articolo 41, comma 3 della legge regionale numero 6 del 31 marzo del 2006. Parere favorevole all'unanimità è pure stato accordato al regolamento per l'attuazione degli interventi regionali in materia di emigrazione previsti dall'articolo 3, comma 1, lettera A, comma 4bis e comma ter della legge regionale numero 7 del 26 febbraio del 2002, recante la nuova disciplina in materia di corregionali all'estero e rimpatriati. Infine, l'organismo consultivo del sistema delle autonomie ha espresso valutazioni sul regolamento recante la definizione dei criteri e dei requisiti minimi per il riconoscimento della qualifica di Ecomuseo di interesse regionale, nonchè i criteri e le modalità per la concessione dei contributi previsti dalla legge regionale numero 10 del 20 giugno del 2006. L'Ecomuseo è una realtà di recente istituzione e si configura come un territorio caratterizzato da un'unitarietà di elementi paesaggistici, culturali e antropici che legano un'intera comunità locale, la quale vi risiede stabilmente ed è contraddistinta da particolari tradizioni e radici. ARC/Carlo Morandini