Udine, 23 dic - ''La riforma del Servizio sanitario in Friuli Venezia Giulia è una necessità, oltre che un dovere per mantenere i livelli di efficienza , contenere le spese, tagliare gli sprechi''. Lo ha ribadito oggi a Udine la presidente della Regione Debora Serracchiani, nel corso del tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti. Rispetto ai piani nazionali che prevedono la chiusura degli ospedali, la presidente Serracchiani ha detto che ''nella nostra specialità ed autonomia impostiamo una riforma le cui linee guida non prevendono chiusure, ma una riconversione profonda della rete ospedaliera, con la precisa individuazione degli ospedali per acuti e una riorganizzazione che consenta di superare doppioni ed evitare inefficienze''. Secondo Serracchiani la riforma dovrà portare al ''contenimento delle spese con interventi strutturali come ad esempio la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi'', e dovrà prevedere ''interventi per migliorare l'efficienza del Servizio per ridurre i tempi di attesa''. Parallelamente vi sarà un nuovo Piano della Prevenzione, ''perché investire di più sulla prevenzione significa poi spendere di meno sulle cure'', e saranno riviste le forme di associazionismo medico e messi in rete tutti gli attori dei sistema. Per quanto riguarda in particolare le spese per acquisti di beni e sevizi, la presidente del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato come già nelle linee di gestione per la Sanità del 2014 ''abbiamo individuato i costi regionali più virtuosi e abbiamo chiesto a tutti gli operatori ad attenersi a quei costi, perché in un contesto come quello del FVG non possiamo avere Aziende sanitarie che acquistano lo spesso presidio medico pagandolo diversamente''. ARC/PPD