Anduins, 21 lug - "Il Simposio internazionale di scultura, basato
sull'originale idea di associare l'arte alle bellezze
naturalistiche e paesaggistiche della Val d'Arzino, dimostra la
voglia di fare, le energie creative, l'amore per la propria terra
della gente delle valli e dimostra che la scommessa di un
rilancio della montagna può essere vinta".
Coså il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha commentato
l'iniziativa organizzata dal Comune e dalla Pro loco di Anduins,
di cui oggi si ß festeggiata la cerimonia di chiusura.
La seconda edizione del Simposio internazionale di scultura su
pietra, "una delle materie prime che assieme all'acqua e al
legno, sono a fondamento della vita e del paesaggio montano", ha
notato il presidente Illy, si ß svolto ad Anduins di Vito d'Asio
dal 7 al 21 luglio, coinvolgendo otto scultori provenienti dalla
regione, ma anche dalla Cina e dalla Russia (Francesco Cadeddu,
Maria Grazia Collini, Giuliano Giussani, Angelo Simonetti, Robin
Soave, Dmitri Voronov, Viktoria Voronova, Zhao Li).
"Si tratta di un'iniziativa che promuove un bellissimo
territorio, ancora poco conosciuto dagli stessi cittadini del
Friuli Venezia Giulia. Sono queste le manifestazioni che ß giusto
organizzare per promuovere la nostra regione e per accrescere il
turismo. Auguro, dunque - ha concluso Illy - ancora successo per
le prossime edizioni del simposio".
Presenti alla cerimonia il sindaco del Comune di Vito d'Asio,
Vincenzo Manelli, il presidente della Pro loco, Eugenio
Gerometta, il consigliere regionale Paolo Pupulin, Flavio
Barbina, presidente dell'Associazione tra le Pro loco del Friuli
Venezia Giulia, il sindaco di Forgaria nel Friuli, Mario
Vicedomini, l'assessore provinciale al turismo di Pordenone,
Renzo Francesconi.
ARC/EP