ILLY VISITA CT-PET E LABORATORIO RADIOFARMACI

Udine, 21 lug - Passi avanti nell'eccellenza sanitaria regionale, in particolare nella dotazione di strumenti diagnostici e di ricerca avanzati e nel servizio di prevenzione dei tumori. Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha fatto visita oggi a Udine ai locali dove ha sede la societÖ CT-Pet spa e i laboratori IBA che gestiscono l'attivitÖ diagnostica della Pet (Tomografia a emissione di positroni) e la produzione di radiofarmaci, molecole marcate con un radioisotopo che permettono di localizzare tumori e infiammazioni. La CT-Pet, societÖ mista pubblico privata (ne fanno parte anche gli ospedali di Udine, Trieste e Pordenone, oltre la Casa di Cura CittÖ di Udine), ß al termine del suo progetto che prevedeva la consegna "chiavi in mano" dell'edificio all'interno dell'area ospedaliera udinese dove verrÖ collocata la Pet e l'installazione del laboratorio, gestito dalla societÖ Iba del gruppo farmaceutico Shering, per la produzione e commercializzazione di radiofarmaci. Obiettivo della CT-Pet ß, oltre la fornitura diretta della diagnostica delle immagini per la Pet, anche la possibilitÖ di mettere a punto nuovi radiofarmaci. Non appena, infatti, il laboratorio avrÖ acquisito le certificazioni necessarie potrÖ produrre per esempio per il Cro di Aviano, ma anche per altre strutture fuori dal territorio regionale. La Pet, che dal suo arrivo a Udine nel giugno del 2004 ha all'attivo oltre 10 mila esami (3000 l'anno, il doppio di quelli del Cro di Aviano, grazie alla particolare tecnologia della macchina installata a Udine, che consente di contenere a 20 minuti anzichá 40 il tempo di un esame) verrÖ trasportata in autunno nella nuova sede. La Pet permette di sostituire altre diagnostiche, per esempio la Tac, consentendo soprattutto di evitare interventi chirurgici o di effettuarli tempestivamente quando siano evidenziate criticitÖ altrimenti non rilevabili con normali strumenti di diagnostica. "Basti pensare che nel corso degli esami esiste un 4 per cento di casi che rivelano in parti del corpo, che non erano oggetto di analisi, situazioni cancerose o precancerose. La Pet dunque può essere usata anche come strumento di prevenzione", ha affermato il responsabile del reparto di Medicina nucleare ove ß temporaneamente in funzione la Pet, Onelio Geatti, che ha illustrato i risultati di eccellenza della struttura udinese, che attrae pazienti paganti anche da Slovenia e Croazia. A mostrare locali e attivitÖ del laboratorio il presidente della CT-Pet e amministratore del Centro servizi condivisi, Paolo Bordon, e Claudio Riccobon, amministratore delegato della societÖ e della Casa di cura CittÖ di Udine, socia al 48% di CT-Pet. Al sopralluogo erano presenti anche Fabrizio Bresadola, direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, e il responsabile del Dipartimento di oncologia, Gianpiero Fasola. "Solo pochi mesi fa - ha ricordato Illy - ero venuto qui in visita per verificare l'installazione del ciclotrone, la macchina essenziale per la produzione del radiofarmaco, e ora il laboratorio ß completato. Entro l'autunno, quando verranno completati i tunnel di collegamento con il nuovo ospedale la Pet sarÖ trasportata qui e consentirÖ di eseguire in completezza gli esami ai pazienti". A questo positivo aumento di servizi si aggiungeranno in futuro anche altri importanti strumenti diagnostici e di ricerca. "La risonanza magnetica a '3 Tesla' che verrÖ realizzata in collaborazione fra Azienda ospedaliera universitaria di Udine e Sissa di Trieste e infine un ulteriore strumento che servirÖ per interventi chirurgici di altissima precisione per il quale - ha auspicato Illy - spero ci sarÖ un'evoluzione nel corso del 2008". ARC/EP