Trieste, 12 nov - Migliorare le infrastrutture di trasporto è fondamentale per i Paesi del Sud-Est dell'Europa, sia per favorire il superamento della crisi sia per accelerare l'integrazione con l'Unione europea. Ma in un periodo di risorse pubbliche in calo è indispensabile concentrare l'attenzione sui piccoli progetti, sul miglioramento delle reti e dei servizi esistenti, in particolare nelle tratte di confine, e soprattutto coordinare in modo più efficace le politiche di trasporto dei singoli governi, anche a livello regionale e locale.
È questo l'obiettivo del Protocollo d'intesa firmato oggi a Trieste, nella sede della Presidenza della Regione, nell'ambito del Progetto ACROSSEE-Accessibility improved at border CROSsings for the integration of South East Europe, sostenuto dall'Unione europea. A sottoscrivere il Protocollo sono stati la Regione Friuli Venezia Giulia e gli altri partner: Ministeri dei Trasporti, Camere di Commercio, Università e altre istituzioni di Paesi dell'Unione europea e del Sud-Est. Il documento è stato firmato in occasione della Conferenza ministeriale del progetto ACROSSEE sul tema "Institutional coordination for overcoming the crisis: investments and horizontal measures to increase development of the SEE region", organizzata dalla Regione in collaborazione con la CEI-Central European Initiative (InCE-Iniziativa Centro Europea), alla quale hanno preso parte rappresentanti istituzionali di Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Romania, Grecia, Serbia, Montenegro, Albania, ma anche della Commissione europea e del Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite. Nel suo intervento introduttivo, il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop ha sottolineato come la politica di cooperazione transfrontaliera, di cui la Regione è stata antesignana, possa contribuire in modo determinante al coordinamento delle politiche dei Paesi del Sud-Est e tra questi e l'Unione europea, favorendo quindi il processo di integrazione. Il Friuli Venezia Giulia, ha ricordato ancora Iacop, intende perciò mantenere un ruolo chiave nell'ambito delle Macroregioni Adriatico-Ionica, Danubiana e Alpina. La Regione ha fra l'altro ottenuto recentemente il coordinamento del Gruppo di lavoro sui trasporti dell'iniziativa Adriatico-Ionica. ARC/PF