Trieste, 01 nov - I vincoli e le incognite, con le connesse criticità, hanno come effetto più rilevante la necessità di impostare la manovra finanziaria del 2014 in due fasi. È quanto emerso ieri sera in Giunta regionale, in sede di approvazione del disegno di legge sulla Finanziaria per il prossimo anno. La prima fase, pur nell'esigenza di contenere la spesa corrente in coerenza con i tagli subiti, è orientata a mettere in sicurezza le attività e i servizi rivolti alla comunità regionale, con riferimento in primis ai servizi sanitari e sociali e al sistema delle Autonomie locali e che accompagna, nel contempo, queste azioni ad una incisiva azione di riqualificazione della spesa e delle modalità di finanziamento nei diversi settori, in modo da superare la prassi delle poste puntuali. In questo contesto si collocano, già da ora, l'avvio della riorganizzazione degli interventi nel settore della cultura, secondo una logica di valutazione e di programmazione, ed un ulteriore, primo segnale di discontinuità consistente in un maggior impegno di risorse nella cura del territorio e nella prevenzione del rischio idrogeologico. Una seconda e successiva fase, da collocare, una volta definiti con lo Stato gli effettivi spazi di spesa, nella legge estiva dell'assestamento di Bilancio, dove troveranno copertura gli interventi per lo sviluppo delle politiche d'investimento nei comparti ritenuti strategici, in armonia con le scelte adottate in sede di nuova Programmazione comunitaria 2014-2020. ARC/Com/PF