Erto, 12 ott - L'ha ricordato lui stesso, rivolgendosi alla presidente della Regione Debora Serracchiani, al sindaco di Erto e Casso Luciano Pizzin, a Mauro Corona che gli ha donato il suo ultimo libro ed una copia in più per il presidente della Repubblica ed a tutti i cittadini che l'hanno accolto oggi tra le brume di Erto: quando accadde la tragedia del Vajont Enrico Letta non era ancora nato. Anche per questo, ha sottolineato il presidente del Consiglio ''per me questa è una giornata forte ed impegnativa, una giornata di riflessione su quello che è successo, ma anche un atto della memoria che guarda al futuro''. A nome del Governo Letta ha offerto al sindaco, che aveva sottolineato il fatto che per 50 anni qui nessun rappresentante dello Stato aveva messo piede, la medaglia di palazzo Chigi ''un piccolo segno per recuperare una disattenzione così profonda'' , ha osservato, aggiungendo quindi ''per tutti noi che rappresentiamo le istituzioni questa è la giornata della memoria, ma anche e soprattutto dell'impegno''. Letta ha poi ricordato, a proposito della tragedia del Vajont, ''le inadempienze dello Stato e del sistema, la prevenzione scarsa e soprattutto il non tener conto della fragilità del nostro territorio, dell'importanza della nostra montagna e del fatto che va curata con attenzione''. Un tema che la presidente Serracchiani aveva affrontato nel suo intervento, sottolineando ''la fragilità di questo territorio e l'esigenza, come avrà fatto anche il presidente del Veneto Zaia, ricordando l'impegno che abbiamo preso come presidenti delle Regioni, di un Piano contro il dissesto idrogeologico che potrebbe esser portato avanti dalle Regioni, anche al di fuori del Patto di stabilità, per mettere in sicurezza il territorio, creare un volano di economia e lavoro e, soprattutto, proteggere la nostra gente''. La presidente ha infine ringraziato Letta per la sua sensibilità e per un gesto che per la Regione Friuli Venezia Giulia è di straordinaria importanza''. Notando che martedì prossimo il Governo affronta il tema del Patto di stabilità, Letta, a proposito della proposta della presidente, ha detto ''ne parleremo nelle sedi istituzionali e affronteremo non solo il tema del dissesto idrogeologico, ma anche più in generale quello di una nuova cultura ed una nuova normativa sul corretto consumo del suolo''. ARC/LVZ