Trieste, 03 lug - "Credo che la cultura sia una parte importante del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia. Per questo motivo c'è l'impegno ad investire tanto in questo settore, non soltanto in termini di risorse ma anche di qualità".
La presidente della Regione Debora Seracchiani, che questa sera al politeama Rossetti di Trieste ha partecipato ala serata de "I nostri Angeli", decima edizione del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, ha così ricordato che se purtroppo, di fronte alla crisi ed ai tagli delle risorse pubbliche, la cultura rischia di essere oggi quel "qualcosa" di cui fare a meno, è invece necessario impegnarsi in questa priorità ed ha citato la frase del rettore di Harvard, Derek Bok, che ebbe a dire "Se pensate che l'istruzione costi troppo provate con l'ignoranza".
Intervistata dal giornalista Giovanni Marzini sul recente ingresso della Croazia nell'Unione europea, la presidente Seracchiani ha quindi sostenuto che l'adesione del Paese croato nella Ue è un momento fondamentale e straordinario per l'Europa: è infatti importante, ha sottolineato, che "l'Unione europea oggi si ritrovi e si rafforzi politicamente: i croati sono europei ed ora sono in Europa".
In questo nuovo scenario, ha sottolineato, il Friuli Venezia Giulia può avere una parte importante, a servizio dell'intero Paese, nelle relazioni internazionali con l'Est e l'area balcanica.
Un ruolo che il Friuli Venezia Giulia può giocare anche all'interno dell'Euroregione "Senza Confini" con Veneto e Carinzia, uno strumento che in una vicina prospettiva deve vedere l'adesione della Slovenia e di alcune Contee croate e, in futuro, di Lombardia e Piemonte, "per realizzare investimenti importanti a livello economico ed infrastrutturale, nella conoscenza e nella cultura: la crisi attuale ci dice che da soli non andiamo lontano".
Alla serata erano presenti anche il vicepresidente della Giunta Sergio Bolzonello e l'assessore regionale Francesco Peroni. ARC/RM