BERTOSSI A TORINO PER FVG A FIERA DEL LIBRO

Torino, 8 mag - La presentazione stamani alla Fiera del Libro di Torino del progetto "Trieste dei Letterati" è stata l'occasione per una riflessione sul connubio turismo e cultura, "sul quale il Friuli Venezia Giulia, terra ricca di scrittori, di case editrici, di eventi letterari e di spettacolo punta molto per promuovere in modo integrato l'immagine della regione", ha sostenuto l'assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi. Assieme a Bertossi, sono intervenuti alla presentazione nello stand del Friuli Venezia Giulia alla Fiera del Libro di Torino il prof. Renzo Crivelli dell'Università di Trieste, lo scrittore Paolo Maurensig, Antonella Nonino per l'omonimo Premio, coordinati da Gloria De Antoni. Era presente anche il consigliere regionale Piero Colussi, componente della Commissione Cultura del Consiglio regionale. Se è vero - come recitano gli slogan di "Turismo FVG" - che il Friuli Venezia Giulia è "facile da raggiungere, difficile da dimenticare" e che lì si è "ospiti di gente unica", allora bisogna anche capire se sotto agli slogan vi è anche una sostanza. Da quanto emerso dall'incontro di Torino - dove la presenza del Friuli Venezia Giulia ha riscosso e sta riscuotendo un grande consenso di pubblico - in effetti la regione è in grado di offrire agli ospiti - come sottolineato dall'assessore - non solo mare e montagna, ma un ventaglio molto ricco di possibilità, dove la cultura è in primo piano e dove questa non disdegna di sposarsi all'altrettanto ricca offerta eno-gastronomica. La varietà culturale e linguistica di questa piccola regione è accompagnata anche da una varietà della cucina e da grandi vini: il tutto si coniuga alla perfezione, come del resto anche la felice esperienza del "Premio Nonino" ha insegnato. "Siamo partiti - ha detto Antonella Nonino - dal lavoro per salvare i vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia, ricavando da essi grappe importanti e siamo approdati a un premio che si avvale di una giuria internazionale e che porta ogni anno in Friuli personaggi di grande rilievo, addirittura futuri Premi Nobel". Il Premio Nonino è un esempio, ma Bertossi ha ricordato le molte altre iniziative che si svolgono in regione nel corso dell'anno: da "Pordenonelegge.it" a "Dedica" a "La storia in testa", dai festival cinematografici come "Far East Film" e "Giornate del Cinema Muto" agli incontri con gli autori nelle località di mare e montagna, ai festival di spettacolo e cultura, come "Mittelfest" di Cividale. In questo ambito una valenza particolare assume il progetto "Trieste dei Letterati", portato avanti dall'Università di Trieste con l'apporto della Regione. In una città e in una regione, dove si respira ancora aria di Mitteleuropea ("una dimensione dello spirito prima che geografica", ha detto Maurensig), nel tempo hanno vissuto scrittori e letterati di grande importanza. Per il prof. Crivelli è allora importante "non solo far rivivere la memoria di questi personaggi, ma creare dei veri e propri itinerari geografico-letterari. Si è iniziato con James Joyce, che a Trieste visse 11 anni e dove concepì sue opere fondamentali; si è proseguito con Italo Svevo, una delle voci più alte della letteratura italiana; proseguiremo del 2007 con il poeta Umberto Saba e magari in futuro con altri: basti pensare a Rilke o a Stendhal". Il progetto consiste nell'individuazione dei luoghi - non sempre e solo quelli canonici, ma anche quelli meno ufficiali, come a esempio le osterie frequentate da Joyce, apporre delle targhe (di colore diverso per ogni autore) e realizzare un volume con tutte le indicazioni geografiche e letterarie. "L'iniziativa finora ha avuto un successo enorme - ha sostenuto Crivelli - portando a Trieste tantissima gente e tantissimi studiosi, dimostrando come dalla cultura nasca anche l'interesse turistico". Un'idea interessante - è stato notato - che potrebbe essere esportata anche in altre realtà del Friuli Venezia Giulia dove hanno vissuto altri importanti scrittori, basti pensare a Pasolini e alla sua Casarsa: "l'ente pubblico - ha però avvertito Bertossi - può sostenere le idee, ma poi ci vogliono le persone in grado di crederci e di portarle avanti!". ARC/Nico Nanni